Il riscaldamento globale sta diventando una minaccia sempre più grave e incombente, tanto che il 2018 è stato il quarto anno più caldo mai registrato, con temperature di picco senza precedenti registrate in tutto il pianeta. Finalmente molti decisori di tutto il mondo se ne stanno accorgendo e hanno iniziato ad agire per contenere l’emergenza. L’ultima mossa? La nascita, durante l’incontro sulle sinergie tra l’Agenda 2030 e l’Accordo di Parigi tenutosi nei giorni scorsi a Copenaghen, della Cool Coalition, un’iniziativa per accelerare la transizione verso un raffreddamento pulito ed efficiente. Questo sforzo globale – guidato dalle Nazioni Unite, dalla Coalizione per il clima e l’aria pulita, dal programma di efficienza nel raffreddamento di Kigali e da Energia Sostenibile per Tutti (SEforALL) – mira ad avere un impatto positivo sui cambiamenti climatici, contribuendo a far raggiungere uno sviluppo sostenibile e risparmiare risorse economiche. Al momento hanno aderito al progetto oltre 20 leader della società civile, della ricerca, del mondo accademico e delle istituzioni intergovernative, oltre ai ministri dell’Ambiente di Cile e Ruanda e degli Affari Esteri della Danimarca e ai responsabili delle società di ingegneria danese Danfoss e ENGIE. “La domanda di raffreddamento è in crescita, come deve essere se vogliamo fornire un accesso equo a una tecnologia che mantenga i nostri figli sani, i vaccini sicuri, il cibo nutriente e le economie produttive. Ma non possiamo nemmeno permettere che le emissioni sfuggano di mano: la Cool Coalition offre un’altra opportunità per contribuire a ridurre il riscaldamento globale, migliorare la vita di centinaia di milioni di persone e realizzare enormi risparmi finanziari” ha affermato Joyce Msuya, uno dei leader chiave della coalizione.
© Riproduzione riservataAmbiente, nasce la Cool Coalition contro il riscaldamento globale
Firmata da oltre 20 leader internazionali, mira ad accelerare la transizione verso un raffreddamento pulito ed efficiente