Yoga, addio al guru che insegnò all’Occidente a rilassarsi

È scomparso a 95 anni B. K. S. Iyengar, sfidò l’induismo «commercializzando» le antiche tecniche di controllo del corpo. Il suo motto era: «Vivi felicemente, muori maestosamente»

«Vivi felicemente, muori maestosamente». Era questo il motto di B. K. S. Iyengar. Il guru che ha introdotto lo yoga nel mondo occidentale è morto in realtà un’insufficienza renale ma alla veneranda età di 95 anni.Segno evidente dei benefici dei suoi insegnamenti.

La sua dottrina che fu innanzitutto una sfida agli ortodossi dell’induismo che la videro come una violazione della sacralità degli insegnamenti Hata.

Grazie all’introduzione di numerosi supporti (cinture, sgabelli, cuscini) lo yoga è diventato – anche – una pratica commerciale, ma ha conquistato il mondo negli ultimi 40 anni. Il maestro invece non ha mai fatto alcuna concessione alle pratiche più “occidentali” che spesso sfociano nel fitness.

Anche il neopremier dell’India Narendra Modi ha celebrato la sua scomparsa con un tweet: «B. K. S. Iyengar verrà ricordato per generazioni come un grande guru studioso e coraggioso, che ha portato lo yoga nella vita di molti in tutto il mondo».

Iniziato alla pratica per necessità mediche, a soli 19 anni venne inviato a Pune dal suo maestro per insegnare l’arte dello Hata Yoga e i movimenti asana grazie a un pizzico di lingua inglese conosciuta.

A rendere famoso lui e la sua dottrina fu l’incontro con violinista Yehudi Menuhin che portò la pratica fuori dall’India. Oggi suoi discepoli insegnano in oltre settanta Paesi del mondo.

«Il mio corpo è un tempio — diceva — e gli asana sono le mie preghiere».

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