Vulcano islandese, con la nube arriva anche lo stop ai voli

Già cancellati oltre 250 voli nella sola Gran Bretagna. A rischio pure i paesi scandinavi. Ma per Ryanair le restrizioni sono «non necessarie»

Era prevista per oggi e alla fine è arrivata. La nube di cenere vulcaniche del Grimsvotn, è già giunta in Europa e con lei i primi disagi per il traffico aereo. La prima vittima è la Gran Bretagna dove la nube ha causato la cancellazione di oltre 250 voli, in particolare quelli da e per la Scozia. Ma non è tutto, la nube, spinta dai venti verso est ha già raggiunto anche la Scandinavia, determinando il blocco aereo nella Norvegia occidentale (chiusi gli scali di Stavanger e Karmoey) e ritardi in Danimarca. Durante la giornata le ceneri potrebbero giungere anche nella Norvegia meridionale e in Svezia.

Ma per la compagnia aerea low cost Ryanair, che ha già subito 36 cancellazioni tra la Scozia e altre città in tutta Europa, le restrizioni sono «non necessarie». Come recita la nota ufficiale sul sito web della compagnia irlandese: «Ryanair ritiene che non ci siano rischi per la sicurezza per gli aerei che operano verso e dalla Scozia e insieme ad altre linee aeree reclamerà con il ministero dei Trasporti e le Autorità di regolamentazione per le ultime, ingiustificate cancellazioni».

Sarà, intanto i timori aumentano, la paura è che si possa ripetere quanto occorso lo scorso anno, quando la cenere del vulcano islandese provocò la cancellazione di 100mila voli, costringendo a terra 10 milioni di passeggeri e costando all’industria perdite per 1,7 miliardi di euro.

© Riproduzione riservata