Verso una normativa europea per l’Iva sugli ebook

A Torino in programma un summit informale dei ministri della Cultura europei per omologare l’imposta sui“libri digitali”

Omologare la tassa sull’Iva per gli ebook in tutta Europa. Sarà questo uno degli argomenti principali del vertice informale in programma alla Reggia di Venaria di Torino nel quale i ministri della Cultura europei discuteranno di politiche e nuovi modelli di gestione del patrimonio (digitale, materiale, immateriale), di media e diritto d’autore. L’obiettivo, in vista di Europa 2020, è rendere la conoscenza e l’arte elementi fondanti delle strategie dell’Ue.

Per farlo, tuttavia, i ministri dovranno dirimere delle questioni rilevanti, come la già accennata omologazione dell’Iva per gli ebook. Già due giorni fa, sull’argomento era intervenuto l’onorevole Antonio Palmieri di Forza Italia con una nota inviata a Palazzo Chigi, in cui sottolineava la necessità di livellare l’imposta a quella dei libri cartacei al 4%.

Il caso italiano dell’Iva per gli ebook è piuttosto particolare: i libri digitali, anziché essere considerati come quelli cartacei, sono equiparati a dei videogame. Il loro status, quindi, fa sì che la loro imposta al valore aggiunto sia del 22%. Pertanto, all’incontro di Torino il ministro della Cultura Dario Franceschini insisterà sull’argomento per trovare una soluzione comune.

Come riferito in un’intervista a La Stampa, Franceschini solleciterà l’impegno dei colleghi per portare così, al vertice europeo del 25 novembre, una linea comune di azione per cancellare la disparità. Nel nostro Paese, ha aggiunto il ministro, non si può abbassare l’aliquota degli ebook dal 22% al 4% dei libri cartacei, dal momento che il tasso del 4% è già in deroga rispetto all’Ue.

Tra le soluzioni prospettare dal ministro della Cultura vi è quella di abbassare l’aliquota al 10%, tuttavia – ha spiegato – questa misura non sarà adottata dal momento che non si vuole seguire l’esempio della Francia e del Lussemburgo che, per farlo, sono andate incontro all’infrazione delle normative europee in materia.

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata