Un kilobyte in un francobollo: ecco l’hard disk più piccolo del mondo

Sviluppato nei Paesi Bassi, rappresenta un enorme passo avanti per la miniaturizzazione. Nel segno di Richard Feynman

È grande come un francobollo, ma la sua potenza è impressionante: l’hard disk più piccolo del mondo migliora di 500 volte la densità dei migliori dispositivi in commercio, ed è in grado di immagazzinare 1 kilobyte, raccogliendo ognuno degli 8 mila bit nello spazio di un atomo.

IL MICRO HARD DISK. Sviluppato dai ricercatori del Kavli Institute of Nanoscience presso l’Università di Delft, nei Paesi Bassi, il sorprendente hard disk è stato presentato sulle pagine della rivista Nature Nanotechnology: esso rappresenta un importantissimo traguardo per la miniaturizzazione, obiettivo da raggiungere in un mondo nel quale si producono un miliardo di gigabyte di nuovi dati al giorno. Lo studio prende il via dal premio Nobel per la fisica Richard Feynman, il primo a teorizzare la possibilità di immagazzinare una informazione per ogni atomo: il discorso di Feynman è stato in effetti il primo dato ad essere stato “scritto” sul minuscolo hard disk.

COME FUNZIONA. Per ora, il micro hard disk funziona solo in laboratorio: perché sia utilizzabile, infatti, esso va tenuto in condizioni di vuoto spinto a 200 gradi sotto zero. Tuttavia, lo sviluppo di questo dispositivo è comunque una tappa fondamentale: esso rappresenta, infatti, un avvicinamento alla possibilità di creare data center sempre più piccoli e più efficienti a livello energetico, dalla memoria quasi infinita. Ma come funziona? Il merito è della superficie in rame, sulla quale atomi di cloro sono disposti a scacchiera. Se un atomo risulta mancante, si forma un vuoto: la scansione tra vuoti e pieni può essere usata per formare uno schema preciso di bit, lettere, parole e testi. In questo modo, i ricercatori hanno sviluppato una memoria pari a un kilobyte, dove ognuno degli 8 mila bit è rappresentato dalla posizione di un atomo.

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