Turchia, inaugurato il terzo ponte sul Bosforo

L’imponente costruzione, la più grande del mondo nel suo genere, è l’ennesimo tassello per la “nuova Turchia” di Erdogan

È una costruzione da record: il terzo ponte sul Bosforo, dedicato al sultano Yavuz Selim, è il più largo al mondo tra i ponti sospesi (59 metri), il più lungo tra quelli dotati anche di ferrovia (1,4 chilometri), e le sue torri sono le più elevate, raggiungendo i 322 metri.

NUOVA TURCHIA. Il ponte, che migliorerà i collegamenti tra Europa e Anatolia e snellirà il traffico di Instambul, darà spazio a un’autostrada a 8 corsie e due linee ferroviarie. Inaugurato dal presidente della Turchia Erdogan, la costruzione sembra essere più che mai un manifesto per gli obiettivi che il leader si è prefisso: quello di proseguire nella trasformazione della Turchia, forte della vittoria al recente Golpe e delle tante vittorie e investimenti (opportunamente ricordati durante il discorso inaugurale) degli ultimi tempi. E presto il conteggio si arricchirà di un nuovo elemento: l’aeroporto più grande d’Europa, attualmente in costruzione.

PROGETTO DA RECORD. A collaborare per la costruzione del terzo ponte sul Bosforo è stata anche un’italiana, la Astaldi, con una partecipazione del 33,33% in una joint venture e un contratto di concessione da oltre 3 miliardi di dollari; la costruzione è parte del progetto autostradale da 4,7 miliardi di dollari della Northern Marmara Motorway. Dopo l’inaugurazione, che ha attirato migliaia di persone e paralizzato il traffico in zona, il pinte è stato immediatamente aperto ai veicoli: si stima il passaggio di almeno 135 mila vetture al giorno.

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