Tre-quattro volte più veloce degli attuali treni ad alta velocità che collegano Roma a Milano, due volte più veloce della velocità massima mai toccata su rotaia. Ci vorranno ancora anni prima che dei passeggeri possano viaggiare alla velocità del suono, ma le basi per una nuova rivoluzione nella mobilità sono state poste.
Negli Stati Uniti è infatti iniziato lo studio di fattibilità per creare il primo collegamento interstatale tra le città di Chicago e Cleveland attraverso un treno supersonico (una capsula a lievitazione magnetica dentro un tubo a bassa pressione) in grado di viaggiare a circa 1.200 km orari. A produrlo la Hyperloop Transportation Technologies, società di Los Angeles fondata dall’italiano Bibop G. Gresta e dal tedesco Dirk Ahlborn. La start up è controllata al 100% da Jumpstarter, società partecipata da Digital Magics, il più importante incubatore di start up digitali Made in Italy che ha tra i fondatori proprio Bibop G. Gresta.
Il progetto Hyperloop è una capsula che si libra sospesa, all’interno di un tubo a bassa pressione. Così come per un aereo in alta quota, la capsula incontra meno resistenza. L’aria rimanente di fronte alla capsula viene convogliata verso la parte posteriore del tubo utilizzando un compressore, che consente di raggiungere velocità incredibili fino ad arrivare a oltre 1.200 km/h e con pochissimo consumo di energia elettrica. La struttura è a prova di terremoto, nonché autosufficiente in termini energetici. Grazie ai pannelli solari posti lungo tutta la parte superiore dei tubi e grazie a un sofisticato sistema di recupero energetico, Hyperloop è in grado di produrre più elettricità di quanto ne consumi.
Si è parlato di un funzionamento come con gli aerei ad alta quota. Non a caso anche la Virgin di Richard Branson è al lavoro su un treno supersonico. Porta lo stesso nome Hyperloop, ma il progetto è in corso a Dubai, dove si punta a collegare la città di Expo 2020 ad Abu Dhabi in meno di 15 minuti (sono distanti 139 km).
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