Sono state oltre cento (118 per la precisione) le scosse di terremoto registrare nelle ultime 24 ore in Emilia. Di queste 5 hanno avuto una magnitudo maggiore di 3.0. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia la più forte si è verificato alle ore 06.21 del 31 maggio con magnitudo 3.6. Una scossa, poco profonda, avvenuta a soli 4,5 Km di profondità con epicentro nei pressi di Mirandola, quindi proprio nella zona della pianura padana emiliana maggiormente colpita dal sisma di martedì 29 maggio. Una scossa questa chiaramente avvertita dalla popolazione ricoverata presso i campi allestiti nella zona. Sfollati che ad oggi sono 15mila, ma il cui numero, come afferma Michele Camorati della Croce Rossa dell’Emilia Romagna, potrebbe aumentare: «il bilancio è a 15.000 persone sfollate, ma vedremo nei prossimi giorni se il numero salirà. Lo sciame di questa notte ha portato molta paura tra la popolazione».
Ieri infine è stato recuperato il corpo del quarto operaio, un giovane di 25 anni, che risultava disperso dopo il crollo del capannone dell’Haemotronic avvenuto a Medolla nel modenese. Salgono quindi a 17 le vittime del terremoto.
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