Tredicimila miliardi di lire, scandali, ritardi ma anche tanti pellegrini e una mano al pil: fu questo il bilancio del Giubileo 2000. E guardando ai numeri di 15 anni fa si capisce che occasione straordinaria possa essere l’Anno Santo indetto da Papa Francesco per il 2016.
Con pochi mesi per l’organizzazione, non ci sarà tempo per prevedere grandi opere come quelle che accompagnarono l’avvicinamento all’evento sotto la gestione di Francesco Rutelli. Servirà invece probabilmente 1 miliardo di euro per avviare la macchina dell’accoglienza e della sicurezza.
PRECEDENTE INCORAGGIANTE. Una cifra minima guardando alle potenzialità dell’evento: nel 2000 a Roma si contarono dai 25 ai 30 milioni di pellegrini (14,7 milioni gli ospiti degli alberghi di Roma e provincia).
Il settore turistico registrò 78,747 milioni di arrivi (+6%), per un totale di 331,43 milioni di presenze (+7,4% nel numero di giornate). Protagonisti furono soprattutto gli stranieri: +8,1% per gli arrivi, +8,3% per le presenze e +8% di spesa grazie ai 137 milioni di pellegrini, 25 milioni in più rispetto ai numeri degli anni precedenti.E chissà quanto potrà contribuire il volano di Expo 2015.
Federalberghi lo definì «un anno record in assoluto nella storia del turismo italiano e dell’ospitalità» e il fatturato lordo complessivo del settore superò i 140 mila miliardi di lire contribuendo al 6% del pil che quell’anno segnò +3%, mentre l’Inail registrò 6 milioni di assunzioni. Grazie, Francesco.
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