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Attualità

Sindrome di Down, l’integrazione oltre lo spot

In occasione del World down syndrome day, in onda versioni alternative (con attori speciali) di pubblicità di marchi famosi. L’iniziativa del CoorDown

Sostituire il protagonista di una pubblicità di un grande marchio, con un attore con sindrome di Down, per promuovere l’importanza dell’integrazione. È l’iniziativa realizzata da CoorDown – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down – insieme all’agenzia di pubblicità Saatchi & Saatchi. Oggi, in occasione della Giornata mondiale sulla sindrome di Down, le campagne pubblicitarie stampa e gli spot televisivi di grandi marchi nazionali ed internazionali (Averna, Carrefour, CartaSi, Enel, illycaffè, Pampers e Toyota) saranno on air in una versione alternativa nella quale un attore dello spot originale o della campagna stampa, è stato sostituito da un attore con sindrome di Down. Un esempio di come l’integrazione sia necessaria, ma soprattutto possibile, non solo negli spot, ma anche nella vita reale.

Direttori creativi del progetto Agostino Toscana, Alessandro Orlandi, oltre a Luca Lorenzini e Luca Pannese, rispettivamente anche copywriter e art director del progetto.

World down syndrome day

Mercoledì 21 marzo si celebra in tutto il mondo World down syndrome day, un appuntamento internazionale – dal 2012 sancito ufficialmente anche da una risoluzione dell’ONU – nato per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per creare una nuova cultura che superi pregiudizi e luoghi comuni e per promuovere il rispetto e l’integrazione nella società di tutte le persone con sindrome di Down. La scelta della data 21/3 non è casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule.