Selfie e phablet entrano nello Zingarelli 2015

La lingua italiana si aggiorna: nel vocabolario anche videoreporter, guacamole e wedding planner. «Onere» finisce tra le parole da salvare

L’onore e l’onore di aggiornare la lingua italiana tocca ancora una volta allo Zingarelli 2015. Il vocabolario del nostro idioma scatta un «selfie» della parlata contemporanea e inserisce appunto il termine che si riferisce agli scatti tanto di moda tra le 144mila voci e i 380 mila significati dei lemmi italiani.

Tra i neologismi al debutto ci sono termini ormai diffusi come phablet, promocard, guacamole, parole di uso frequente come svirgolata, scouting e redditest, ma anche voci nuove benché oscure al grande pubblico come svapare o chachistocrazia (il governo dei peggiori).

NUOVE PROFESSIONI. Tra le parole legate alle professioni, arrivano un po’ in ritardo il videoreporter, il wedding planner e la cosiddetta doula: “Donna che svolge una funzione di sostegno psicologico e pratico, ma non medico né sanitario, a una puerpera durante la gravidanza e il parto e nei primi mesi di vita del bambino.

DA SALVARE. Nel vocabolario 2015 c’è anche una sezione speciale con tremila termini “da salvare”: quest’anno ci sono “vecchie conoscenze” coriaceo, ingente, perorare e onere. Come quello dello Zingarelli di custodire la lingua italiana.

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