New Horizons raggiunge Plutone

La sonda della Nasa è passata a 12.500 chilometri dalla superficie del pianeta nano che ha mostrato il suo "cuore"

La sonda New Horizons della Nasa ha raggiunto Plutone: missione compiuta e festeggiata con un lungo applauso mentre la sonda passava a 12.500 chilometri di distanza dal pianeta nano, ai confini del Sistema Solare. Per l’occasione, Plutone ha mostrato la sua macchia brillante che sembra un cuore. Google ha dedicato il doodle all’evento, mentre la comunità scientifica ha festeggiato sui social network: «E’ di gran lunga l’evento più condiviso sui social network dagli astrofili che in questi giorni si sono organizzati per fotografare Plutone approfittando del periodo favorevole per le riprese fotografiche, perché alla Terra il pianetino è al massimo della sua visibilità», dice all’Ansa Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). «E’ un evento molto affascinante per astrofili e pubblico perché è la prima volta che una sonda visita questo oggetto posto alla periferia del Sistema Solare».

Tra i compiti di New Horizons ci sono proprio quello di studiare la struttura brillante a forma di cuore e altre quattro quattro grandi macchie scure, equidistanti tra loro. Le strutture corrono lungo l’equatore e potrebbero essere altipiani o pianure, oppure variazioni di luminosità su una superficie completamente liscia. C’è anche un altro atteso appuntamento con il passaggio vicino alla luna Caronte, con cui la quale il pianetino forma un sistema binario. Quando la missione New Horizons era cominciata, nel gennaio 2006, Plutone era ancora considerato un pianeta: è stato infatti declassato a “pianeta nono” nell’agosto dello stesso anno.

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