Millennials, la generazione meno ricca dal dopoguerra

È peggiorato del 17% il reddito medio dei 30-34enni rispetto alle generazioni precedenti. Ecco spiegato perché sono così difficili da ingaggiare dalle aziende

Le aziende e i media riconcorrono pervicacemente e affannosamente i millennials, ma loro non hanno la disponibilità economica per poter accedere ai loro prodotti e servizi. Ammettiamolo, lo si sapeva già, ma adesso arriva un’indagine internazionale a imporre il sigillo di autenticità su quella che poteva apparire tutt’al più un’impressione empirica.La ricerca Resolution Foundation, condotta sulla variazione percentuale del reddito medio di generazione in generazione, relativamente all’età di appartenenza in un arco temporale che va dal 1969 al 2014, in 10 Paesi campione (Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Norvegia, Regno Unito, Spagna, Usa), indica infatti che complessivamente i reddito dei millennials è diminuito del 4%. Ma si tratta solo di una media internazionale, visto che i millennials tricolore perdono ben il 17%. Va peggio solo ai “colleghi” spagnoli e greci, diventati più poveri rispettivamente del 30% e del 31%.Il dato è “drammatico” se si pensa che si tratta della prima generazione dal dopoguerra a stare peggio di quella che l’aveva preceduta: la generazione X infatti, per quanto anch’essa in difficoltà, era riuscita a migliorare del 6% il suo reddito. Ecco spiegato, tra le altre concause, perché i millennials sono così difficili da ingaggiare dalle aziende…

© Riproduzione riservata