Sono stati quasi 1.100 gli esponenti delle forze dell’ordine aggrediti nei primi sei mesi del 2015 sulle strade italiane. La denuncia arriva dall’osservatorio Sbirri pikkiati dell’Asaps, l’associazione amici della polizia stradale. Ogni quattro ore dunque avviene un assalto a polizia e carabinieri. Nonostante il calo rispeto al 2014 (-4,6%), il dato resta alto. In particolare i più colpiti sono i militari dell’Arma che totalizzano oltre il 50% dei casi (554 denunce). Sono 344 invece gli agenti della stradale colpiti (30%) e 118 quelli della locale.
Gli aggressori sono in leggera superiorità del Settentrione e in quasi un caso su due (400) sono sotto l’effetto di alcool o droga. In 250 episodi le forze dell’ordine sono state assalite con crick, bastoni, coltelli e con l’auto stessa che viene usata come ariete. «L’argine di contenimento delle divise rispetto alla violenza che si manifesta ogni giorno sulle strade è sempre più fragile», denuncia il presidente Biserni. «Allora ci ripetiamo. Tutto questo avviene nell’indifferenza pressoché totale dell’opinione pubblica e della stessa politica. Del dilagare della violenza contro le divise sulla strada dovrebbero invece preoccuparsi per primi i cittadini ancor più degli agenti e carabinieri perché dopo l’argine ci sono loro come destinatari e vittime di una violenza sempre più tracotante e ormai di fatto impunita».
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