Maturità 2013, oltre 490 mila studenti al banco di prova

Si parte con la prova di italiano, la prima di tre che precederanno gli orali. Indiscrezioni e soluzioni on line già in tarda mattinata, ma più della metà rinuncerà a copiare

Poche ore alla maturità per oltre 490 mila studenti di licei e istituti tecnici d’Italia. Se per molti dei nostri lettori la “notte prima degli esami” è qualcosa che riguarda il passato (a eccezione di chi ha figli all’ultimo anno di scuola superiore) per 491.491 ragazzi mercoledì 19 giugno inizierà una settimana di fuoco tra prove scritte e interrogazioni orali. In base ai dati forniti dalle scuole, ancora non definitivi, al ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur) gli ammessi alla maturità 2013 saranno il 95,1% degli studenti; ognuno di loro mercoledì mattina si ritroverà davanti alla prova di italiano nelle quattro tipologie di: analisi del testo, articolo di giornale/saggio breve, tema di ordine storico, tema di ordine generale, e avrà la durata di sei ore. Anche quest’anno, segnala il Miur, l’invio delle tracce avverrà tramite il cosiddetto “Plico telematico” e non più attraverso fascicoli cartacei. Giovedì la seconda prova specifica per ciascun indirizzo mentre lunedì sarà la volta della terza e ultima prova scritta per i maturandi prima dell’esame orale.I testi della prima prova saranno ufficialmente disponibili sul sito del Miur dopo le 14 di domani, quando gli studenti avranno terminato lo scritto, ma è probabile che su siti come studenti.it e scuolazoo.com vengano messe a disposizione già in tarda mattinata.Secondo un sondaggio di Studenti.it il 51% dei maturandi 2013 cercherà le tracce sul Web. Il 30% degli studenti intervistati, infatti, ha dichiarato che tenterà di tenere con sé un cellulare per cercare un aiuto dalla rete mentre ad “assistere” dall’esterno un altro 9% di maturandi sarà un familiare (4%) o un amico (5%). Il 58% però non rischierà e durante gli scritti non cercherà un aiuto dall’esterno. Una percentuale molto più alta dello scorso anno, quando solo il 37% dei maturandi aveva dichiarato di contare solo sulla propria preparazione.

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