Le ville toscane dei Medici nuovo patrimonio mondiale Unesco

Dopo il vulcano Etna, l’Italia vede iscritto un nuovo sito della prestigiosa lista

Nuovo importante riconoscimento per il patrimonio artistico-culturale italiano. Le “Ville e i giardini medicei in Toscana” sono il 49esimo sito italiano ad entrare nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. A comunicare la notizia, dopo l’iscrizione solo pochi giorni fa del vulcano Etna nella prestigiosa lista, la delegazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali presente al 37esimo Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Phonm Penh in Cambogia.

Il sito seriale “Ville e giardini medicei in Toscana” è costituito dall’insieme di 14 ville e giardini della famiglia Medici ubicati in Toscana: Villa di Careggi, Villa di Castello, Villa della Petraia, Giardino di Boboli, Villa del Poggio Imperiale a Firenze, Villa di Cafaggiolo a Barberino di Mugello (FI), Villa de Il Trebbio a San Piero a Sieve (FI), Villa Medici di Fiesole (FI), Villa di Cerreto Guidi (FI), Giardino di Pratolino a Vaglia (FI), Villa di Poggio a Caiano (PO), Villa di Artimino a Carmignano (PO), Palazzo di Seravezza (LU), Villa La Magia a Quarrata (PT). L’insieme di questi monumenti è il risultato di una complessa e rigorosa selezione rispetto ad un considerevole patrimonio immobiliare che la famiglia Medici acquisì, trasformandolo, o creandolo ex novo, anche in altre regioni italiane e in Francia. Solo nella patria Toscana sono state censite ben 36 proprietà medicee tra cui figurano i 14 complessi selezionati, in rispondenza ad una logica di rappresentatività, per la particolare capacità di riscontrare appropriatamente i requisiti richiesti dall’Unesco, per la specifica rilevanza culturale, artistica e paesaggistica, per l’elevato grado di autenticità e di integrità funzionale, strutturale e visiva riscontrato. Facciate monumentali, atri, studioli, sale e saloni, affreschi, quadri, sculture, collezioni varie, arredi e beni mobili, scaloni interni ed esterni, cortili, porticati, paesaggi, percorsi, giardini, boschi, padiglioni, grotte, ninfei, acquedotti, fontane, bacini: ciascuno dei complessi che i Medici realizzarono, in conformità al proprio modello di vita e per manifestare la propria magnificenza, ne rappresenta una combinazione originale. L’insieme della attività messe in campo dai Medici determinò la trasformazione del territorio nel passaggio dall’età medievale all’età moderna e lo sviluppo della tipologia della “villa con giardino” quale modalità insediativa innovativa rispondente, in termini architettonici, al nuovo modello di vita, di lavoro e alle esigenze di rappresentatività del potere politico e dell’influenza socioculturale esercitati della Dinastia.

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