Laura Frigenti, un’italiana ai vertici della Banca mondiale

La manager romana, già alla guida dell’ufficio del presidente Jim Yong Kim, promossa vicepresidente operativa. L’incarico, che partirà il 30 settembre, durerà quattro anni

Dopo meno di un anno di lavoro alla direzione dell’ufficio del presidente Jim Yong Kim, Laura Frigenti, romana di 53 anni con una laurea in filosofia, è stata promossa: sarà uno dei sei vicepresidenti operativi della Banca mondiale. Alla Frigenti la responsabilità dell’area Eca ovvero dell’Europa (Italia compresa) e dell’Asia centrale.

Una nomina a tempo, il nuovo incarico durerà infatti solo quattro anni, così come ha stabilito la riorganizzazione appena varata da Kim per rendere più efficiente la struttura della World Bank. Una riorganizzazione che ha introdotto per tutti i top manager (vice presidenti ma anche managing directors) una leadership limitata nel tempo che ha come obiettivo quello di aumentare la mobilità in vetta alla piramide gerarchica e, con essa, la capacità di innovare.

Approdata alla Banca mondiale nel ‘94, la Frigenti ha ricoperto diversi ruoli nel corso degli anni, occupandosi di Corno d’Africa, Africa orientale, Sud Africa e Turchia. È stata direttore strategico per l’America Latina e poi direttore per l’Africa, l’ultimo incarico prima di essere promossa Chief of staff dal presidente Jim Yong Kim e ora vicepresidente.

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