Il viaggio del Papa nell’Emilia ferita

Benedetto XVI in visita nelle zone del terremoto. «Abbraccio idealmente le popolazioni colpite dal sisma»

«Fin dai primi giorni sono stato sempre vicino a voi con la preghiera e con l’interessamento. Ma quando ho visto che la prova era diventata più dura ho sentito più forte il bisogno di venire di persona in mezzo a voi». Così Papa Benedetto XVI si è rivolto alla gente di Emilia visitando le zone colpite dal sisma.

Atterrato nel campo sportivo di San Marino di Carpi intorno alle 10.15, il Santo Padre è stato accolto dai vescovi dell’Emilia Romagna guidati dal cardinale Carlo Caffarra e dal capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Benedetto XVI è arrivato nella zona rossa a bordo di un pulmino della Protezione Civile per una tappa di preghiera davanti alla chiesa di Santa Caterina di Alessandria. Il Santo Padre ha rivolto un pensiero silenzioso per don Ivan Martini, il parroco morto nel tentativo di salvare la statua della madonna della sua Chiesa.

«Ho sentito il bisogno di venire – ha sottolineato Benedetto XVI rivolgendosi alla folla di fedeli presenti a San Marino di Carpi – seppure per un breve momento, in mezzo a voi. Anche quando sono stato a Milano, all’inizio di questo mese, per l’Incontro Mondiale delle Famiglie, avrei voluto passare a visitarvi, e il mio pensiero andava spesso a voi; sapevo infatti che, oltre a patire le conseguenze materiali, eravate messi alla prova nell’animo, per il protrarsi delle scosse, anche forti; come pure dalla perdita di alcuni edifici simbolici dei vostri paesi, e tra questi in modo particolare di tante chiese».

Alle 11.50 il ritorno del Pontefice al campo sportivo di San Martino di Carpi da dove in elicottero il Santo Padre è ripartito alla volta del Vaticano.

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