Il discorso integrale di Matteo Renzi all’Onu

L’intervento di New York del premier italiano sulla minaccia dell’Isis, il dramma degli immigrati nel Mediterraneo e la grave crisi libica. Ma anche l’importanza dell’uguaglianza di genere e della “buona scuola”

Crisi internazionale – tra conflitto in Ucraina, Libia e minaccia dell’Isis -, il dramma delle morti nel Mediterraneo, ma anche l’importanza dell’uguaglianza di genere e della buona scuola per formare le nuove generazioni, perché oggi “il futuro somiglia terribilmente a una minaccia, deve tornare invece a essere una promessa”. Sono questi i punti principali dell’intervento di Matteo Renzi all’assemblea generale dell’Onu nel corso dei suoi 15 minuti di discorso, che potete rivedere dal video in fondo all’articolo.

ISIS – “L’Isis è un rischio per l’umanità (…). Quando sono stato a Erbil ho visto che è in corso un genocidio”. Il premier ha assicurato “il sostegno italiano, nel rispetto della Carta Onu e delle prerogative del Parlamento, all’iniziativa della coalizione”.LIBIA – “L’amico popolo libico sta vivendo la sofferenza di una transizione che sembra non finire mai. Si rischia di segnare il punto di non ritorno nel crinale di violenza e instabilità della regione (…). Non possiamo sottovalutare questo focolaio nel cuore del Mediterraneo”.MEDITERRANEO/IMMIGRAZIONE – Il premier ha parlato anche di immigrazione. Con l’operazione Mare Nostrum “abbiamo salvato 80 mila vite perché per noi il Mediterraneo è il cuore dell’Europa e non il cimitero dei dispersi. Non possiamo gestire un fenomeno globale solo a livello nazionale”.Il premier ha posto poi con forza l’accento sull’uguaglianza di genere come “scelta precisa da attuare” e sulla “priorità delle priorità”: l’educazione. Sulla “buona scuola” Renzi ha chiesto all’Onu “un gigantesco investimento sulla formazione delle giovani generazioni”.

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