iBubble Wrap, la fine dell’imballaggio che fa “pop”

Sealed Air brevetta un nuovo imballaggio, sgonfio e privo di bolle: lo scopo è abbattere i costi di trasporto

Difficile non rattristarsi per la novità tecnologica che annuncia Sealed Air: l’azienda leader nel campo degli imballaggi ha decretato la fine del celeberrimo Bubble Wrap, il simpatico rivestimento “millebolle” che da più di 50 anni avvolge gli oggetti più fragili.

IL BUBBLE WRAP. Il Bubble Wrap o Pluriball (com’è conosciuto in Italia) è, naturalmente, quel foglio di morbida plastica dotato di cuscinetti rotondi che fungeva da antiurto per il contenuto dei pacchi sottoposti a spedizione. Brevettato nel 1957, fece la ricchezza di Sealed Air, azienda specializzata in packaging. Purtroppo, sembra che il Bubble Wrap, dopo oltre cinquant’anni di onorato servizio, non sia più all’avanguardia: il “millebolle” risulta infatti poco economicamente conveniente a causa degli alti costi di trasporto, dato il considerevole volume del materiale arrotolato, cosa che va ad aumentarne il prezzo.

RIVOLUZIONE iBUBBLE WRAP. Sealed Air ha quindi inventato un nuovo imballaggio, l’iBubble Wrap: non più spessi e ingombranti rotoli, ma fogli di plastica piatta da riempire con un’apposita pompa dall’utilizzatore al momento del confezionamento. Diminuiranno così le spese di spedizione dei rotoli, e calerà il costo del materiale; al momento la pompa ha un prezzo piuttosto esoso (circa 5500 dollari), ma nel giro di pochi anni anche questa cifra è destinata a diminuire.

BASTA BOLLE. Non sarà tuttavia la pompa a determinare lo scontento dei tanti fan del Pluriball: a togliere tutto il divertimento sarà una rivoluzione nella forma delle bolle di iBubble Wrap. Esse, infatti, non saranno più singoli rigonfiamenti circolari pronti da scoppiare, ma un’unica bolla a prova di botto che impedirà a chiunque di ottenere il tanto amato “pop”.

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