Elezioni politiche 2018: i sondaggi dicono incertezza. Ecco perché i politici fanno a gara a chi la spara più grossa, ma i cittadini sembrano non cascarsi questa volta e su Twitter è partito un moto di ribellione al grido di #Abolisciqualcosa.
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I sondaggi sulle elezioni politiche 2018 comunque raccontano la difficoltà del Pd. Secondo NotoSondaggi, nella rivelazione diffusa a Carta Bianca su Rai3, il Partito Democratico precipita al 22%. I consensi per Matteo Renzi dunque scendono al di sotto del 25% delle Politiche 2014. I partiti del listino sorridono PiùEuropa di Emma Bonino è al 2,5, così come Civica Popolare di Beatrice Lorenzin, mentre Insieme (Socialisti e Verdi) è ridotta a mezzo punto percentuale.
La coalizione di centrodestra avvicina la soglia del 40%, che potrebbe segnare la vittoria elettorale. Per ora i numeri dicono 38% con Forza Italia al 16 per cento, la Lega Nord staccata di 3 punti, al 13, e Fratelli d’Italia che registrerebbe un balzo in avanti significativo, fino al 6,3 per cento. Anche Noi con l’Italia (che riunisce ex di Fi e Ap, ma anche l’Udc) non è lontana dalla soglia di sbarramento e potrebbe essere decisiva.
Re di tutti i sondaggi sulle elezioni politiche 2018 resta il M5s, primo partito con il 28 per cento ma incapace di governare da solo. In difficoltà invece Liberi e Uguali , in caduta dopo l’entusiasmo iniziale per l’avventura di Piero Grasso.
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