Effetto Iva al 21%, benzina verso 1,7 euro per litro

Secondo le ultime rilevazioni l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto comporta aumenti di 1,4 centesimi per la verde, 1,3 sul gasolio e 0,5 sul Gpl

L’aumento dell’Iva dal 20 al 21%, in vigore da sabato 17 settembre, ha avuto inevitabilmente ripercussioni anche sui carburanti con aumenti dei prezzi raccomandati ai gestori per la benzina verde di 1,4 centesimi al litro, per il diesel di 1,3 e per il Gpl di 0,5 centesimi. Secondo le ultime rilevazioni di Quotidiano Energia la nuova media nazionale per le pompe Eni (rialzi di 1,4 centesimi su benzina, 1,3 su gasolio e 0,5 sul Gpl) si attesta a 1,647 euro al litro per la verde (+1,4 cent), a 1,529 euro per il diesel (+1,3 cent) e a 0,718 euro per il Gpl (+0,5 cent). Nelle altre compagnie – continua la rilevazione – si registrano sulla benzina rialzi compresi tra un centesimo (Q8) e 1,7 centesimi (TotalErg), per il gasolio tra 1,3 centesimi (oltre a Eni, Esso, IP e Tamoil) e 2,1 centesimi (TotalErg). Le medie ponderate nazionali tra i diversi marchi si attestano a 1,641 euro al litro per la benzina e a 1,525 euro al litro per il gasolio ma in alcuni impianti del Sud si sarebbe già superata la soglia di 1,7 euro.

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