Crac Parmalat, Tanzi condannato in secondo grado: 17 anni e 10 mesi

La pena inflitta in appello in linea con la sentenza di primo grado; dieci anni all’ex direttore finanziario, Fausto Tonna. L’avvocato di Tanzi: “Ricorreremo in Cassazione”

E’ stata sostanzialmente confermata in appello la pena inflitta in primo grado all’ex patron di Parmalat, Calisto Tanzi. La Terza sezione penale della Corte di Appello di Bologna gli ha inflitto una pena di 17 anni e 18 mesi di reclusione (in primo grado 18 anni) nel processo sul crac da 14,5 miliardi di euro della Parmalat. Ridotta, in modo più considerevole, la pena dell’ex direttore finanziario dell’azienda, Fausto Tonna: dai 14 anni di reclusione in primo grado a 9 anni, 11 mesi e 20 giorni.“La sentenza sostanzialmente è in linea per la posizione di Calisto Tanzi con le previsioni che avevamo fatto”, afferma il legale di Tanzi, Fabio Belloni, preannunciando un ricorso per Cassazione. “Ho notato un lavorio della Corte, su alcune imputazioni, chiaramente è stato intenso. Quindi dovremo leggere la sentenza per capirne gli effetti finali c’è stato l’accoglimento parziale dell’appello della Procura ma con dichiarazioni di assorbimento di altri capi di imputazione. Certamente alcuni temi rimangono irrisolti e pertanto verranno devoluti alla Corte di Cassazione”.

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