Dolce & Gabbana: «Non si può più fare moda per amore della moda»

Il numero di settembre di Business People, da oggi in edicola, riflette sul futuro di un comparto cardine dell’economia italiana, attraverso le considerazioni di alcuni dei suoi principali protagonisti

La pandemia ha dato via a un importante dibattito all’interno del sistema moda, ma è ancora difficile prevedere a cosa porterà. Quel che, invece, è certo è che i dubbi e le riflessioni che si consumano in atelier e showroom potrebbero essere traslati in altri settori produttivi. Il numero di settembre di Business People – da oggi in edicola, ma disponibile anche in versione digitale – dedica la sua cover story a una riflessione sul futuro di un comparto chiave per l’economia italiana. E lo fa a partire dalle parole dei suoi stessi protagonisti, in primis il celebre duo Dolce & Gabbana cui dedica la copertina.

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Sulle pagine del magazine di Duesse Communication, Domenico Dolce e Stefano Gabbana, la cui azienda che in tempi pre-Covid era arrivata a fatturare circa 1,3 miliardi di euro, ammettono di vivere un momento di grande incertezza, che impone importanti ripensamenti: «Non si può più fare moda per amore della moda», spiegano. Eppure, il duo più celebre del fashion non perde l’ottimismo che da sempre lo contraddistingue e la «fiducia nel potere della creatività». Un buon esempio per tutto il mondo imprenditoriale tricolore.

Sempre in tema post-Covid, Business People dedica anche un approfondimento alla Shut-Economy e alle ultime frontiere dei pagamenti digitali: i device free payments. Sul fronte delle imprese, a settembre si parla dell’originale idea di leadership del coach americano John Maxwell, delle novità della quarta edizione call for ideas Go Beyond promossa da Sisal, ma anche dell’iniziativa non profit Manager per il sociale di Manageritalia e del “cambio di pelle” portato avanti da La Prairie (raccontato dal suo Country Manager per l’Italia, Matteo Guerrini). Come ogni mese, non manca poi la sezione dedicata alle passioni: dal poker al deltaplano, passando per arte e design, senza dimenticare orologi, motori, enogastronomia e tecnologia.

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