Blog in Italia: più hobby che professione

La scrittura di un diario in rete è, per molti, sia un'opportunità di sviluppo professionale che di guadagno, ma pochi ne farebbero un mestiere. Ecco i dati dell'Osservatorio 2016 sui blogger italiani

La blogosfera italiana è popolata soprattutto da donne under 35, che scrivono per sviluppo professionale e hanno una forte presenza social. Sono questi alcuni dei risultati chiave emersi dallo studio annuale condotto su 2.134 blogger dall’agenzia di comunicazione Imageware nel 2015. Nonostante gli uomini siano in aumento rispetto all’anno precedente il 54% dei blogger è donna e di età compresa fra i 31 e i 35 anni. I temi più gettonati sono la tecnologia (23%, in netto aumento rispetto al 2014), la moda e i viaggi, ma una buona percentuale di blog copre temi molto specifici, al di fuori delle categorie classiche.

Fra le motivazioni trainanti nell’apertura di un diario online, il 55% degli intervistati ha affermato di vederla come un’opportunità di sviluppo professionale, ma questa rimane comunque un’attività accessoria, dato che meno del 30% ne farebbe una professione a tempo pieno. Molti desiderano semplicemente condividere esperienze e pensieri (51%), ma anche la prospettiva di un guadagno costituisce un forte incentivo, come afferma il 41% di loro. Ben il 72% ottiene un compenso per la propria attività: un dato interessante soprattutto se paragonato a livello mondiale dove, invece, l’attività di blogging è proficua per meno della metà degli intervistati. Le forme di guadagno sono molteplici, e vanno dal denaro e gli inviti a eventi (63%) ai prodotti in prova (61%), ma anche benefici immateriali come la costruzione del proprio profilo professionale (42%).

Altissime, infine, le percentuali riguardanti la presenza sui social network: in testa Facebook e Twitter, utilizzati dal 92% dei blogger per promuovere il proprio sito, seguiti da Google+ e Instagram in oltre il 60% dei casi.

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