Arrestato Ponzellini, l’ex presidente Bpm accusato di corruzione

Il manager agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta su finanziamenti sospetti. L’accusa è anche di associazione a delinquere

Massimo Ponzellini, ex presidente di Bpm, è stato arrestato con l’accusa di associazione a delinquere e corruzione. Oltre al manager, finito agli arresti domiciliari, l’ordinanza è scatta anche per un suo ex collaboratore, Antonio Cannalire; il provvedimento di custodia cautelare rientra nell’ambito dell’inchiesta milanese su un finanziamento sospetto da 148 milioni di euro alla società Atlantis di Francesco Corallo.Secondo la Procura, a Massimo Ponzellini, nel periodo in cui era alla guida della Bpm, sarebbero state versate o promesse tangenti per un totale di circa 5,7 milioni di euro per sbloccare finanziamenti a favore di diverse società, tra cui Atlantis. In seguito alla notizia dell’arresto di Ponzellini, su richiesta della Consob e tenuto conto del crollo del titolo in Borsa, Bpm ha comunicato di “essersi tempestivamente attivata fornendo la massima collaborazione all’autorità giudiziaria al fine del corretto accertamento dei fatti di cui trattasi, rispetto ai quali la stessa banca è parte offesa”.

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