Spreco alimentare in Italia, il ruolo delle imprese

Un’indagine di Fondazione per la Sussidiarietà approfondisce come le aziende dell’industria italiana della trasformazione contribuiscano alla lotta contro lo spreco. Da Banco Alimentare donate 110 mila tonnellate di alimenti in un anno

spreco alimentare imprese© Gulcin Ragiboglu/iStockPhoto

Dalle imprese passi avanti sul fronte dello spreco alimentare in Italia. Tuttavia, se da una parte le grandi aziende hanno stabilito processi ben strutturati e formalizzati di gestione e donazione delle eccedenze, c’è ancora un grande potenziale da sviluppare sul fronte delle piccole e medie imprese.

È quanto emerge da un’indagine realizzata dal Food Sustainability Lab della School of Management del Politecnico di Milano, con un’integrazione a cura della Fondazione per la Sussidiarietà, e presentata in occasione del convegno annuale The Reunion, promosso dalla fondazione Banco Alimentare.

Il ruolo delle imprese contro lo spreco alimentare

La ricerca, che ha coinvolto 1.812 realtà (il 22% del totale delle imprese con più di 9 addetti), ha evidenziato come le grandi e medie imprese del settore della trasformazione alimentare abbiano donato 139 mila tonnellate di eccedenze in un anno.

Tra queste, il 64% delle grandi imprese misura regolarmente le eccedenze alimentari e il 49% effettua donazioni regolarmente attraverso una rete strutturata e formalizzata. Solo il 39% delle imprese di medie dimensioni, invece, misura regolarmente le eccedenze e il 24% dona con frequenza. Le imprese di medie dimensioni, si evidenzia nella ricerca, hanno quindi ancora un potenziale significativo, ma necessitano di competenze interne per gestire le eccedenze. Anche per le piccole imprese c’è un ampio margine di sviluppo, con il 265 di esse che misura regolarmente le eccedenze alimentari e il 15% che dona con regolarità.

Banco Alimentare: donati oltre 110 mila tonnellate di alimenti

Un importante ruolo sul fronte dello spreco alimentare è giocato dalla fondazione Banco Alimentare, che nel 2022 – grazie a una fitta rete di rapporti con gli attori della filiera agroalimentare e le istituzioni –  ha saputo intercettare ben 110 mila tonnellate di alimenti, che ha donato a 7.600 organizzazioni territoriali, offrendo assistenza alimentare a 1,75 milioni di persone in difficoltà.

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