Una vita per il pallone

Nato a Viareggio l’11 aprile 1948, Marcello Lippi ha svolto tutta la sua car­riera di calciatore nelle file della Sampdoria, scoperto e guidato a lungo da Fulvio Bernardini che ne fece un ottimo libero. La sua carriera di allenatore cominciò con le giovanili della squadra genovese. Il primo team affidato alla sua guida fu il Pontedera in C2 nel 1985-86. L’anno successivo approdò al Siena, poi alla Pistoiese e alla Carrarese, restando un anno in ciascuna delle panchine toscane. Nel 1989 si spostò a Cesena, dove rimase fino al 1991, per tornare in Toscana, alla Lucchese, nel 1991-92. L’anno successivo guidò l’Atalanta e poi, nel 1993-94, il Napoli, che condusse alla Coppa Uefa. Il buon campionato con la squadra partenopea gli valse la prima chiamata da una grande squadra, la Juventus, che guiderà dal 1994 al 1999 infilando una impressionante serie di vittorie: tre scudetti, una Supercoppa europea, una coppa Intercontinentale, una Coppa Italia e due Supercoppe italiane. Avvia il campionato 1999-2000 con l’Inter, ma viene esonerato dopo la prima di campionato. Nel 2001 torna alla Juventus, dove resta fino al 2004 vincendo il titolo 2002-2003. Dopo la sconfitta della Nazionale di Giovanni Trapattoni agli Europei 2004 in Portogallo, Lippi viene chiamato alla guida degli azzurri, che conduce al trionfo nel campionato mondiale di Germania battendo in finale la Francia il 9 luglio 2006. Dopo la vittoria dà le dimissioni e attualmente si sta godendo un periodo “sabbatico”. È sposato con Stefania, dalla quale ha avuto due figli. Vive a Viareggio.

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