Stefano Cecconi, a.d. di Aruba: “Ai giovani italiani manca l’ambizione”

Troppi ragazzi si accontentano di trovare un lavoro semplice e privo di rischi invece di ambire a qualcosa di più impegnativo e soddisfacente

Dovrebbero puntare in alto e non porsi troppo limiti, come si addice alla loro età. E, invece, i giovani italiani non sono per nulla ambiziosi, anzi tendono ad accontentarsi e a cercare un lavoro semplice, che non comporti né fatica né rischi. Questo perlomeno è ciò che pensa Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba.it, che ha spiegato come in azienda incontrino “un sacco di ragazzi che non ha il fuoco dentro, che cerca un impiego poco impegnativo, di scarsa responsabilità, magari digitale, ma meccanico e facile da imparare. Qualcosa che assorba, ma non troppo”. È vero che il mondo del lavoro è talmente in evoluzione che diventa difficile suggerire a un ragazzo cosa dovrebbe studiare. Tuttavia, a fare la differenza non è tanto e solo il percorso formativo, ma anche l’ambizione e la voglia di fare. Qualità che sembrano mancare a molti giovani, preoccupati più di trovare un lavoretto che permetta loro di sopravvivere che di raggiungere i propri sogni e di impegnarsi per costruirsi una carriera. Colpa anche delle famiglie, che spesso spronano i figli a percorrere la strada più lineare, quella priva di rischi e di fallimenti. Secondo Cecconi, invece, gli errori sono fonte di apprendimento e possono insegnare molto.

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