Lina Souloukou, una donna ai vertici del calcio. Chi è la Ceo dell’As Roma

In meno di un anno al vertice del club, dal trionfo nella squadra femminile all'avvicendamento sulla panchina di quella maschile, sta gestendo il Club senza dimenticare l'attenzione per la Diversity e la sostenibilità

Lina Souloukou

Con il recente addio del General Manager per l’area sportiva, Tiago Pinto (non ancora sostituito), ma anche con le voci di uscita di Danielle Silvester, punto di riferimento nel club per la proprietà americana, per certi versi Lina Souloukou è sostanzialmente una donna sola al comando dell’As Roma.

“Qui a Trigoria sono a strettissimo contatto con Lina, tutti i giorni, e lavoriamo per fare le cose fatte bene”, ha affermato a inizio febbraio 2024 il tecnico Daniele De Rossi, ex campione giallorosso, dopo aver accettato di subentrare sulla panchina della prima squadra maschile in seguito l’esonero di José Mourinho.

Dichiarazioni che sottolineano il ruolo sempre più centrale di Souloukou nelle strategie future del club giallorosso di Serie A.

Chi è Lina Souloukou

Da quasi un anno al vertice dell’AS Roma, Lina Souloukou è stata nominata lo scorso 18 aprile come Chief Executive Officer & General Manager della società, prendendo il posto di Pietro Berardi, rimasto in carica nel club giallorosso per 18 mesi.

Manager greca, classe 1983 e laureatasi in Giurisprudenza ad Atene, prima della sua carriera da manager l’attuale Ceo dell’As Roma ha avuto anche una carriera di discreto successo come giocatrice di pallavolo.

Dopo un Master in Sport management all’Università Politecnica di Madrid e un global executive master in Diritto Internazionale dello Sport, Souloukou ha intrapreso la sua carriera nel calcio.

“Ho accumulato 15 anni di esperienza nel settore calcistico, compresi ruoli esecutivi di alto profilo e rimanendo sempre in prima linea nel cambiamento del settore”, ha spiegato, “Ho costruito una rete affidabile e variegata di contatti in tutta la comunità calcistica a livello internazionale”.

Nel 2018 è stata nominata Chief Executive Officer e General Manager dell’Olympiacos FC, un ruolo che ha ricoperto fino a giugno 2022. Quattro anni durante i quali, ha dichiarato la manager, “lavorando a stretto contatto con la proprietà, siamo riusciti a garantire al club un periodo di duraturo successo finanziario e sportivo”.

Nel 2019 Lina Souloukou è stata nominata membro dell’Executive Board dell’ECA (European Club Association), una posizione che tutt’oggi ricopre, come prima rappresentante in assoluto per i temi legati alla Diversity.

La nomina al vertice dell’As Roma

Come accennato, nell’aprile 2023, la manager greca assume il prestigioso incarico di Ceo dell’AS Roma targata Friedkin. “Lina è una leader esperta, rispettata e riconosciuta nel mondo del calcio e del business: siamo felici di poterle dare il benvenuto nella famiglia dell’As Roma. Lavoreremo a stretto contatto con lei per continuare a portare il club al più alto livello, come meritano i tifosi e la città”, avevano affermato al momento del suo incarico Dan e Ryan Friedkin, proprietari dell’As Roma dal 2019.

Il successo della squadra femminile

Pochi giorni dopo l’inizio della sua avventura giallorossa, Lina Souloukou ha vissuto immediatamente un primo successo, con la squadra femminile dell’As Roma campione d’Italia.

La formazione è stata ricevuta e premiata in piazza del Campidoglio dal sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, per celebrare la vittoria dello scudetto, lunedì 22 maggio 2023.

Alla presenza della Ceo del Club e della Head of Women’s Football, Elisabetta Bavagnoli, alle ragazze è stata consegnata una riproduzione della Lupa Capitolina, quale importante riconoscimento per la conquista dello storico primo Tricolore della Roma nella Serie A Femminile.

Lina Souloukou: Roma, l’Italia, l’Uefa e lo stadio

Arrivata da meno di un anno, la manager sa che per integrarsi al meglio nell’ambiente romanista e nel calcio italiano in generale la conoscenza della lingua è una priorità (“Per una questione culturale mi sembra doveroso dover parlare in italiano”, aveva affermato lo scorso settembre).

Nel frattempo Souloukou è consapevole di lavorare ai vertici di una delle principali realtà del calcio europeo. “Lavorando da tanti anni nel calcio, conoscevo bene la passione dei romanisti”, ha affermato. “Lavorare in una piazza che nutre un sentimento d’amore così profondo è un onore e una responsabilità, allo stesso tempo, perché siamo consapevoli dell’importanza che ha la squadra per la vita dei tifosi”.

In questi mesi la Ceo dell’As Roma ha dovuto affrontare due temi caldi per il club: il settlement agreement con la Uefa per le violazioni alle norme del Financial Fair Play e il nodo del nuovo stadio. Entrambe le questioni dovrebbero arrivare a un dunque entro il 2027.

“Sono percorsi istituzionali diversi”, ha spiegato Lina Souloukou. “Avere uno stadio di proprietà è davvero importante, è uno dei pilastri per il progetto sportivo: non esiste una società che possa avere l’ambizione di stabilirsi al vertice senza avere una propria casa. Allo stesso tempo stiamo portando avanti il percorso con la Uefa, che prevede alcuni vincoli che dobbiamo rispettare, ma è un percorso allineato con le regole della sostenibilità finanziaria del mondo del calcio”.

L’impegno per la sostenibilità

Oggi anche le società di calcio non possono ignorare il tema della sostenibilità ambientale. Un’iniziativa in tal senso che ha visto protagoniste la manager e l’As Roma è avvenuta proprio nei giorni scorsi nel Centro Sportivo “Fulvio Bernardini” di Trigoria, dove è in corso un’attività di infoltimento delle essenze arboree che circondano i campi di allenamento del club.

La Ceo ha partecipato alla piantumazione di alcuni dei 120 nuovi alberi, in collaborazione con RomaNatura e con la partecipazione di alcuni bambini di quinta elementare.

“Negli ultimi anni l’impegno del club sul fronte della sostenibilità ambientale è stato concretamente portato avanti attraverso iniziative come questa”, ha commentato Lina Souloukou. “È anche per questo che il nostro club è stato scelto, tra i membri dell’Eca, come capofila della strategia Uefa di sostenibilità calcistica 2030 Strength Through Unity. Un centro sportivo sempre più green rappresenta uno dei pilastri del percorso che stiamo portando avanti con RomaNatura e la Regione Lazio, un percorso che punta anche alla formazione delle giovani generazioni: per questo siamo davvero felici di coinvolgere i bambini del nostro Municipio nel processo di piantumazione in corso in questi giorni”.

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