Damien Comolli, il manager dei dati che piace alla Juventus

Damien Comolli, il manager dei dati che piace alla Juventus© Getty Images

Ottimizzare i costi, puntare sui giovani, ridurre gli ingaggi e rafforzare il brand. È questa la visione manageriale di Damien Comolli, classe 1972, oggi presidente del Tolosa, squadra di calcio della Ligue 1 francese. Un dirigente che ha saputo costruire il proprio successo sull’analisi dei dati e sull’efficienza, attirando l’interesse anche fuori dalla Francia. Ora, tra le ipotesi, c’è quella di un futuro in bianconero.

La carriera di Damien Comolli

“La mia ossessione è trovare un vantaggio competitivo sul mercato, e si ottiene solo usando i numeri”, ha dichiarato in passato Comolli, sintetizzando la sua filosofia. Cresciuto a Béziers, è approdato al Tolosa nel 2020. In quattro anni, ha portato il club alla promozione in Ligue 1 e alla storica vittoria della Coppa di Francia nel 2023.

La sua esperienza parte dal settore giovanile del Monaco e si sviluppa tra Inghilterra e Francia. All’Arsenal ha valorizzato calciatori come Kolo Touré ed Eboué, al Tottenham ha scoperto Luka Modric, e al Liverpool ha scommesso su Suárez e Henderson. Proprio in questi anni ha adottato l’approccio Moneyball, ispirato al baseball, basato sull’uso dei dati per individuare i profili più adatti.

Efficienza e plusvalenze

Oltre ai risultati sportivi, Damien Comolli ha costruito un modello sostenibile. Le cessioni di Elmas al Napoli e Muriqi alla Lazio ne sono esempi: acquisti a basso costo, rivenduti con profitto. Una strategia che piace alla Juventus, oggi impegnata in un percorso di rinnovamento societario voluto da John Elkann.

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