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Pietro Beccari: un italiano ai vertici di Louis Vuitton

Delphine Arnault gli succederà nel ruolo di presidente e direttore generale di Christian Dior couture

Pietro-Beccari-Louis-Vuitton_slider_home Credits: Photo by Stephane Cardinale - Corbis/Corbis via Getty Images

Pietro Beccari, che dal 2018 presidente e Ceo di Christian Dior Couture, oltre che membro del Comitato esecutivo di Lvmh, sarà il primo italiano a guidare Louis Vuitton nei panni di presidente e a.d.. Dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni, la società lo ha comunicato ufficialmente e Bernard Arnault ha elogiato il “formidabile lavoro” svolto da Michael Burke dopo dieci anni alla guida di Louis Vuitton, che gli ha permesso di “aumentare il divario con i concorrenti”, e che assumerà “nuovi compiti” riportando direttamente a lui.

Sarà invece Delphine Arnault, 47 anni, vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton dal 2013, a succedere a Beccari nel ruolo di presidente e Ceo di Christian Dior Couture. Contestualmente Lvmh ha comunicato che Charles Delapalme, vicepresidente esecutivo di Christian Dior Couture responsabile delle attività commerciali, viene nominato Managing Director, mentre Stéphane Bianchi, presidente e amministratore delegato della Divisione Orologi e Gioielli, ora supervisionerà anche Tiffany e Repossi, che entrano a far parte della Divisione Orologi e Gioielli del Gruppo.

Chi è Pietro Beccari

Classe ’67, dopo la laurea in gestione aziendale all’Università di Parma, Beccari ha iniziato il suo percorso professionale nel settore marketing di Benckiser (Italia) e Parmalat (Usa), per poi passare alla direzione generale di Henkel (Germania), dove ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente della divisione Haircare. Nel 2006 l’ingresso in Lvmh in qualità di Vicepresidente esecutivo marketing e comunicazione per Louis Vuitton, prima di diventare presidente e Ceo di Fendi nel 2012.

Quando, nel 2018, Beccari ha assunto la guida di Dior il fatturato del marchio si aggirava sui 2,8 miliardi, cifra che ha raggiunto i 5,8 nel 2021. Gli analisti prevedono addirittura che i ricavi del 2022 potrebbero superare gli 8 miliardi. Non a caso Arnault ha sottolineato il “lavoro eccezionale” svolto negli ultimi cinque anni e dichiarato apertamente: “Non c’è dubbio che porterà Louis Vuitton a un successo ancora maggiore”.