John Elkann: “La risposta alla crisi arrivi da noi giovani”

Il rampollo di casa Agnelli al Meeting di Rimini parla alla sua generazione che ha “l’energia e le capacità per aiutare se stessa”. Pochi i commenti sulla manovra, negativo quello sullo sciopero Cgil del 6 settembre

Si è presentato con un giorno d’anticipo in veste molto informale: polo, jeans, scarpe da ginnastica e una collanina al collo. Vestito come molti dei giovani presenti al Meeting di Comunione e Liberazione (dove oggi è protagonista dell’incontro Quali certezze in un mondo incerto?) John Elkann parla di tutto: pensioni, manovra, Juventus e Fiat, ma soprattutto parla di giovani e ai giovani, alla sua generazione che, secondo il rampollo di casa Agnelli, hanno le “capacità per aiutare se stessi” in questo momento di crisi. Il presidente della Fiat è difatti convinto che dai giovani debba arrivare la prima risposta alla crisi. “C’è tantissima energia da parte dei giovani – spiega – e quello che accade qui al Meeting di Rimini lo dimostra”. Elkann non si dice preoccupato per la situazione delle Borse, soprattutto per quanto riguarda le azioni del Lingotto (“stiamo vedendo reazioni che sono assolutamente normali quando si creano questi momenti di incertezza. Ma tutto questo passerà”), mentre preferisce non entrare nello specifico degli emendamenti della manovra: “Stiamo vivendo una situazione difficile come era immaginabile, legata in gran parte ai problemi di debito – spiega Elkann – Occorrono una serie di misure per cercare di mettere la situazione in controllo. Poi, il problema è la credibilità”. Sul contributo di solidarietà per i redditi più alti il giovane manager è possibilista (“è una fra le leve da usare, ma ce ne sono tante altre”), ma invita anche a osservare “cosa stanno facendo tutti i principali Paesi europei” per affrontare la crisi.Più esplicito, invece, sullo sciopero generale della Cgil, in programma per il 6 settembre: “Non credo che ci dobbiamo unire a loro. Credo che questo sia un momento in cui dobbiamo essere tutti uniti per risolvere seriamente quello che c’è da risolvere, guardare la realtà e affrontarla e soprattutto trovare soluzioni concrete”.

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