Jack Ma: lavorare 12 ore al giorno è “una benedizione”

Il fondatore di Alibaba sposa la politica del 9-9-6, ossia dell’orario di lavoro dalle nove del mattino alle nove di sera, per sei giorni alla settimana

In nord Europa sono fermi sostenitori della giornata lavorativa corta. In Italia si sta discutendo della riduzione dell’orario di lavoro per ridistribuire la ricchezza e aumentare l’occupazione. E in Cina? Nel Paese asiatico sono tutti stakanovisti, a partire dai manager e dagli imprenditori top, come Jack Ma, presidente e fondatore di Alibaba.

Dopo che alcune aziende della tecnologia cinesi sono state criticate per le eccessive richieste di straordinari ai loro dipendenti, l’imprenditore è intervenuto a proposito del superlavoro dichiarando che non è sacrificio, bensì una fortuna. “Personalmente ritengo che sia una enorme benedizione”, ha detto Ma. Del resto, la sua azienda sposa la politica del 9-9-6, ossia dell’orario di lavoro dalle nove del mattino alle nove di sera per sei giorni alla settimana. “Molte aziende e molte persone non hanno l’opportunità di lavorare 9-9-6. Se non lavori così quando sei giovane, quando potrai mai farlo?”, ha chiesto il miliardario, secondo cui solo impegnandosi sodo e riducendo ai minimi termini il tempo libero si può raggiungere il successo. Eppure, anche il principale giornale cinese, il Quotidiano del Popolo, è perplesso sui reali vantaggi del superlavoro, non solo sulla competitività di un’impresa ma anche sulla sua capacità di rinnovarsi.

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