“Ha salvato l’euro”, il Financial Times incorona Mario Draghi

Il quotidiano inglese elegge il presidente italiano della Bce ‘Person of the year 2013’. Una sua frase determinante per la stabilità europea, ora il banchiere invita a “non mollare sull’austerity” per non sprecare i sacrifici fatti dai cittadini

Mentre i leader dei principali paesi dell’Unione europea elogiano l’operato di un Mario, Monti, dal Regno Unito arriva uno dei più grandi riconoscimenti dell’anno per un altro Mario, Draghi, appena nominato ‘Person of the year’ per l’anno 2012 dal Financial Times. Il quotidiano inglese definisce il presidente della Banca centrale europea (Bce) “l’italiano determinato a salvare l’euro”; le sue azioni, ma soprattutto le sue parole, sono state determinanti per “dare speranza all’Europa”. Le parole chiave che sono valse la conquista del titolo – spiega il quotidiano – sono quelle pronunciate da Draghi lo scorso 26 luglio a Londra: “Nell’ambito del nostro mandato, la Bce è pronta a fare tutto quello che serve per preservare l’euro. E credetemi, sarà abbastanza”.

NON MOLLARE SULL’AUSTERITY. Intervistato dal Financial Times Mario Draghi ha invitato i Paesi dell’Eurozona a non mollare sul fronte dell’austerity perché “equivarrebbe a sprecare i grandi sacrifici fatti dai cittadini europei. Non dobbiamo dimenticarci – ha aggiunto – che la ragione per cui il risanamento è diventato centrale nelle raccomandazioni della Bce è perché non si possono costruire sistemi sui debiti e sui deficit che la crisi finanziaria ha mostrato insostenibili”. Guardando al futuro il presidente della Bce non sottovaluta la situazione (“è seria”) ma ammette “progressi” e “segnali incoraggianti” che fanno pensare a una “lenta ripresa nella seconda parte del prossimo anno”.

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