Giorgio Napolitano rieletto Presidente: “Responsabilità verso la nazione”

La disponibilità del capo dello Stato mette d’accordo la maggioranza del Parlamento, in difficoltà nel trovare un nuovo nome per il Quirinale. Per la prima volta un presidente della Repubblica viene riconfermato nel suo mandato. Alle 17 di lunedì 22 il giuramento

Con 738 voti a favore, Giorgio Napolitano è stato rieletto presidente della Repubblica Italiana; non era mai successo che un presidente venisse riconfermato al termine del suo mandato (eventualità che, tuttavia, non è in contrasto con la Costituzione). L’elezione, avvenuta lo scorso 20 aprile (qui i risultati), ha messo d’accordo la maggioranza dei partiti presenti in Parlamento, in difficoltà nel presentare un nuovo nome che potesse sostituire l’attuale capo dello Stato; nell’arco di cinque votazioni, infatti, i candidati Franco Marini, Stefano Rodotà e Romano Prodi non avevano ottenuto la maggioranza necessaria per l’elezione a Presidente. IL RUOLO DEL CAPO DELLO STATO“Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l’elezione del nuovo capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta”, aveva dichiarato Napolitano nella mattinata che aveva preceduto la sesta votazione. “Mi muove in questo momento – aveva aggiunto – il sentimento di non potermi sottrarre a un’assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità“.Oggi, lunedì 22 aprile, Giorgio Napolitano si recherà a Montecitorio per il giuramento e un messaggio alle due Camere; lì, come sottolineato dallo stesso presidente in occasione della sua dichiarazione dopo la comunicazione dell’esito del voto (in fondo all’articolo il video), Napolitano dirà quali sono i termini entro i quali ha ritenuto di poter accogliere “in assoluta limpidezza” l’appello rivoltogli ad assumere (nuovamente) l’incarico di Presidente. “E preciserò – aveva aggiunto sabato sera – come intenda attenermi rigorosamente all’esercizio delle mie funzioni istituzionali. Auspico fortemente che tutti sapranno nelle prossime settimane, a partire dai prossimi giorni, onorare i loro doveri concorrendo al rafforzamento delle istituzioni repubblicane. Dobbiamo guardare tutti, come io ho cercato di fare in queste ore, alla situazione difficile del Paese, ai problemi dell’Italia e degli italiani, all’immagine e al ruolo internazionale del nostro Paese”.

I presidenti della Repubblica italiana

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