Pagamenti con carta presso terapisti, fisioterapisti o erboristi: come adeguarsi

Vogliamo porre l’accento su una questione importante, ovvero: come iniziare ad accettare pagamenti con carta presso terapisti, fisioterapisti ed erboristi? Stiamo parlando di professionisti, lavoratori autonomi: tutti, in realtà, hanno esigenze diverse, soprattutto se pensiamo alle imprese. Tuttavia, il punto di vista sotto questo aspetto è bivalente: da un lato troviamo proprio i liberi professionisti che scelgono di adeguarsi al pagamento POS, dall’altra i clienti, che preferiscono sempre di più pagare con carta. Analizziamo la situazione e facciamo chiarezza.

Il POS è obbligatorio?

È la domanda che tutti si pongono: il POS è obbligatorio anche per i professionisti? In realtà sì, e la Legge è entrata in vigore esattamente il 1° luglio 2022. Ci sono voluti in realtà anni per giungere a questa decisione, in quanto la sua entrata in vigore ha subito diversi rinvii. In breve, la norma ci spiega che accettare il pagamento con carta è obbligatorio, e l’obbligo si estende alle attività commerciali quanto ai professionisti. No, non sono previsti limiti di fatturato: anche i forfettari hanno l’obbligo di accettare il cosiddetto pagamento con carta.

Anche i fisioterapisti, i terapisti o gli erboristi rientrano in questa categoria, così come i medici, gli idraulici o gli artigiani. Cosa accadrebbe se rifiutassero il pagamento con carta? Una sanzione, dunque verrebbero multati. La multa è composta da una parte fissa e una parte variabile: quella fissa si aggira sui 30,00 euro, mentre la variabile è legata al 4% da calcolare in base all’importo rifiutato. E non è poco.

L’importanza di offrire al cliente diverse modalità di pagamento

I fisioterapisti, i terapisti e gli erboristi basano il proprio lavoro anche sul legame di fiducia con il cliente, come tutti i professionisti. Pertanto, non si può in alcun modo rischiare di perdere un cliente e allo stesso tempo di ricevere una multa per un pagamento con POS negato. Adeguarsi e iniziare ad accettare i pagamenti con carta è importante anche sotto questo aspetto: dopo aver costruito i legami di fiducia con i clienti, perché rovinare tutto?

Come adeguarsi?

Veniamo al nocciolo della questione: quali sono le caratteristiche di un POS per lavoratori autonomi? Diversi, in quanto bisogna tenere in considerazione i costi, le condizioni economiche, il canone, eventuali commissioni sulla transazione e i costi una tantum, ovvero quelli iniziali.

Naturalmente il POS fisso viene utilizzato nei negozi, nei centri commerciali, o magari nei market, mentre invece i liberi professionisti hanno la possibilità di scegliere POS mobile e POS portatile. Sono semplici e facili da usare, non dobbiamo nemmeno “impazzirci”.

Ci sono modelli di POS adatti ai fisioterapisti, ai terapisti e agli erboristi: parliamo di lettori di carte molto intuitivi, leggeri e semplici, senza installazione. In questo modo si possono accettare pagamenti non solo in studio, ma anche durante le visite a domicilio. Il vantaggio? La soddisfazione del cliente, che va messa sempre al primo posto.

Oltretutto, bisogna tenere conto che sono sempre di più gli italiani che scelgono di pagare con la carta, di debito o di credito. Complici anche le applicazioni smart che snelliscono le procedure di pagamento, i liberi professionisti del settore della salute e del benessere devono adeguarsi scegliendo il proprio POS portatile.

© Riproduzione riservata