L’auto a idrogeno di Bmw è (quasi) realtà

Dopo quattro anni di sviluppo, arriva su strada una flotta di circa 100 Bmw iX5 Hydrogen spinta da una fonte energetica che, secondo il gruppo automobilistico bavarese, avrà un ruolo chiave per il futuro della mobilità sostenibile

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Un nuovo passo avanti nello sviluppo dell’auto a idrogeno – o Fuel Cell Electric Vehicle (Fcev) – è stato annunciato dal Gruppo Bmw. A quattro anni dal concept svelato in occasione della fiera IAA del 2019 e a due anni dai primi prototipi su strada, il marchio automobilistico bavarese ha lanciato una flotta di circa 100 Bmw iX5 Hydrogen, che sarà utilizzata a livello internazionale a scopo dimostrativo e di prova per diversi gruppi di target. Una fase cruciale per il progetto, perché per la prima volta la nuova Bmw iX5 Hydrogen sarà testata da persone non coinvolte direttamente nel processo di sviluppo dell’auto.

La strategia di Bmw sull’auto a idrogeno

Rispetto ad altri marchi automobilistici, il Gruppo Bmw crede fortemente sul futuro di questa tecnologia. “L’idrogeno è una fonte energetica versatile che ha un ruolo chiave da svolgere nel processo di transizione energetica e quindi nella protezione del clima”, ha affermato Oliver Zipse, presidente del consiglio di amministrazione della Bmw AG. “Dovremmo sfruttare questo potenziale anche per accelerare la trasformazione del settore della mobilità. L’idrogeno è il pezzo mancante del puzzle quando si parla di mobilità senza emissioni. Una sola tecnologia non sarà sufficiente per consentire una mobilità a impatto climatico zero in tutto il mondo”.

Competenza tecnologica 

La competenza nel settore della auto a idrogeno di Bmw parte da lontano. Il gruppo tedesco acquista le singole celle a combustibile – essenziali nel processo di realizzazione di un’auto Fcev – da Toyota Motor Corporation, multinazionale con la quale collabora dal 2013 allo sviluppo di sistemi di propulsione a celle a combustibile, prodotti a Monaco di Baviera.

Cosa sapere sull’auto a idrogeno

La Bmw iX5 Hydrogen viene costruita nell’impianto pilota del Gruppo Bmw all’interno del Centro di ricerca e innovazione (FIZ) di Monaco, lo stesso centro dove viene realizzato per la prima volta ogni nuovo modello dei marchi dell’azienda. Qui lavorano circa 900 persone nei settori carrozzeria, assemblaggio, modellistica, costruzione di concept car e produzione additiva. Hanno il compito di garantire che sia il prodotto che il processo di produzione siano pronti per la produzione in serie. Nel caso della iX5 Hydrogen, gli specialisti nella tecnologia dell’idrogeno, nello sviluppo di veicoli e nel primo assemblaggio di nuovi modelli hanno lavorato a stretto contatto per integrare la tecnologia di propulsione e di accumulo dell’energia all’avanguardia.

I due serbatoi della Bmw iX5 Hydrogen contengono quasi 6 kg di idrogeno, sufficienti per garantire un’autonomia di 504 km nel ciclo Wltp. Il rifornimento richiede solo 3-4 minuti, quindi la Bmw iX5 Hydrogen può offrire il piacere di guida per il quale Bmw è famosa anche sulle lunghe distanze, con solo poche brevi soste lungo il percorso.

Obiettivo decarbonizzazione

Come per l’auto elettrica, il futuro dell’auto a idrogeno non dipende solo dall’impegno delle Case automobilistiche. Servirà anche una produzione competitiva di quantità sufficienti di idrogeno da energia verde, nonché l’ampliamento delle corrispondenti infrastrutture di riempimento, che viene già perseguito intensamente in molti Paesi.

Con le giuste condizioni, la tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno ha il potenziale per diventare un ulteriore pilastro nel portafoglio di propulsori del Gruppo Bmw per la mobilità locale senza CO2.

Nei piani del gruppo tedesco, la tecnologia Fcev rappresenta un potenziale complemento alla tecnologia di propulsione utilizzata dai veicoli elettrici a batteria e contribuirà all’obiettivo di decarbonizzazione in corso.

Bmw, infatti, è la prima casa automobilistica tedesca ad aver aderito alla campagna Business Ambition for 1.5°C guidata dall’iniziativa Science Based Targets e si impegna a raggiungere l’obiettivo della completa neutralità climatica lungo tutta la catena del valore.

Il prossimo passo in questo processo prevede il piano di Bmw di ridurre le emissioni di CO2 per veicolo durante il suo intero ciclo di vita – ovvero catena di fornitura, fase di produzione e utilizzo – di almeno il 40% entro il 2030 rispetto al 2019.

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