Ponte sullo Stretto di Messina, approvato il progetto definitivo

Ponte sullo Stretto di Messina, approvato il progetto definitivo© Shutterstock

Il ponte sullo Stretto di Messina dovrebbe farsi: il Cda della società che prende il nome dal luogo su cui sorgerà l’infrastruttura ha approvato il progetto definitivo. Lo ha riferito la stessa società specificando che “il valore aggiornato dell’investimento, a valle della definizione degli atti aggiuntivi con tutti i diversi affidatari, resta confermato a 13,5 miliardi, interamente coperti dalla Legge di Bilancio 2025 e dall’aumento di capitale della Stretto di Messina sottoscritto nel 2023”.

I documenti presentati

È stata presentata “una mole complessa di documenti”, ha spiegato l’a.d. della Stretto di Messina, Pietro Ciucci. Sia per quanto riguarda la quantità, “sulla quale abbiamo posto il massimo dell’attenzione, che per il coinvolgimento attivo di molti soggetti, come è stato con il recente Accordo di Programma sottoscritto da sette firmatari. Dopo la registrazione della Corte dei conti, la deliberà sarà efficace e si entrerà nella fase realizzativa”, ha specificato.

Adesso si è al lavoro per un’approvazione prima della pausa estiva. E, “da settembre vedere i lavori in corso”, così ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Il leader della Lega, infatti, era presente al consiglio in questione.

I prossimi passaggi

Il prossimo step prevede l’avvio della progettazione esecutiva per le fasi di costruzione e la realizzazione del Programma delle Opere Anticipate per il ponte sullo Stretto di Messina. Sono passaggi necessari per arrivare “alla cantierizzazione, la risoluzione delle interferenze, la bonifica degli ordigni bellici, le indagini archeologiche, geognostiche e geotecniche, la predisposizione dei campi base”, ha spiegato Ciucci.

In un secondo momento, “con l’approvazione del Cipess ci sarà la dichiarazione di pubblica utilità dell’Opera che consentirà di avviare gli espropri. Si partirà con gradualità, secondo il piano largamente pubblicizzato nei mesi scorsi e sempre con la massima attenzione nei confronti degli espropriandi”, ha concluso l’amministratore delegato di Stretto di Messina.

Il nodo degli espropri

E, proprio a proposito di espropri, Matteo Salvini ha dichiarato che i proprietari “verranno indennizzati di più rispetto ad altre opere: in questo caso c’è un indennizzo maggiore“, specificando che fra le priorità c’è “il contrasto al malaffare, agli interessi sporchi: le prefetture sono molto presenti e cercheremo di evitare che si infili nel progetto gente che non si deve infilare”. Il vicepremier l’ha definita una “importante operazione antimafia” e ha sottolineato che verranno<< portati “lavoro, speranza e prospettive a tanti giovani, in terre spesso dimenticate”.

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