Buy Now Pay Later, il fenomeno continua a crescere anche in Italia

Secondo le ultime stime, i pagamenti BNPL entro il 2026 supereranno i 5 miliardi di euro

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Sempre più persone prediligono i pagamenti sui canali online e soprattutto la formula BNPL, Buy Now Pay Later. È quello che emerge da una ricerca di Deloitte, azienda di servizi di consulenza e revisione presente in Italia dal 1923.

Basandosi su dati Worldpay, IPSOS, CRIF, Assofin, Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, è stato calcolato che il fenomeno continua a crescere in Italia così come in Europa, nonostante l’inflazione e la dinamica dei tassi. Per quanto riguarda l’Europa, il tasso di crescita annuo da qui al 2028 è stimato al 12%, grazie soprattutto all’integrazione delle soluzioni BNPL con i sistemi presso i punti vendita (POS) e l’ampliamento dell’offerta.

Il 2023 si è chiuso con un transato vicino ai 170 miliardi di euro, mentre in Italia il 17% della popolazione ha usato almeno una volta forme di dilazione di pagamento di questo tipo. Il dato riconferma un altro recente studio, quello relativo alla sempre maggior predilezione della Gen Z per i pagamenti digitali, i marketplace online e appunto soluzioni BNPL.

Il ruolo più importante in questo senso lo ricopre il comparto eCommerce B2C, il cui valore dei pagamenti BNPL secondo è atteso al 6% del transato totale a livello globale nel 2026 per quasi 490 miliardi di euro, sopra il 5% del 2022. In Europa, tale valore è atteso all’11% tra due anni, per 150 miliardi di euro e trainato dai Pasi Nordici. L’Italia è destinata a fare la sua parte: si parla di un 6% del valore del transato BNPL eCommerce al 2022 con più di 4 miliardi di euro attesi tra due anni. Nel nostro Paese stanno crescendo gli utenti attivi: +56% tra il 2021 e il 2023, da circa 3 a 4.5 milioni di euro.

“Lo sviluppo e la progressiva maturazione del mercato Buy Now Pay Later sono sostenuti da diversi fattori – è il commento di Manuel Pincetti, Senior Partner di Monitor Deloitte – Da un lato i player di settore stanno evolvendo proposizione e reach della clientela attraverso partnership, estendendosi lungo la catena del valore e rendendo sempre più labile il confine con il credito al consumo, rivedendo i modelli di business model alla ricerca di profittabilità per sostenere round di finanziamento a sostegno della crescita; dall’altro lato va evidenziata l’evoluzione della normativa di riferimento e la progressiva regolamentazione del fenomeno”.

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