Vinitaly non teme il Coronavirus

Veronafiere conferma che l’evento si svolgerà dal 19 al 22 aprile. La speranza è che il settore faccia da traino per il rilancio della nostra economia

L’emergenza Coronavirus sta paralizzando mezza Italia. Ma c’è chi non vuole cedere alla paura. Come Veronafiere, che ha appena confermato che il Vinitaly si terrà, come da programma, da domenica 19 a mercoledì 22 aprile. Se tantissime fiere e manifestazioni sono state annullate o rinviate, dal Salone del Mobile al Cosmoprof, uno degli appuntamenti più importanti per il mondo dell’enologia non subirà variazioni. La decisione è stata presa di comune accordo con il presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, e con il sindaco di Verona, Federico Sboarina. Pur consapevoli della delicatezza del momento, gli organizzatori mantengono i nervi saldi: sono convinti che l’emergenza rientrerà e che sia arrivato il momento di contrastare la percezione distorta che i Paesi esteri hanno sviluppato nei confronti della nostra Penisola. La speranza è che la 54edima edizione del Vinitaly possa fare da traino per il rilancio della nostra immagine ed economia. «Il mondo del vino italiano già in passato ha dato un segnale positivo di svolta. Veronafiere è convinta che, anche in questa occasione, il settore potrà contribuire alla ripresa della nostra economia e a rilanciare un clima di fiducia nel Paese» ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani.

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