Terme di Caracalla, di nuovo un gioiello grazie a Bulgari

Dopo 40 anni tornano a essere visibili i mosaici pavimentali di uno dei più grandi e meglio conservati complessi termali dell’antichità. L’a.d. Babin: “Continueremo il restauro”

Un successo dell’Art Bonus. Era da 40 anni che gli inestimabili mosaici pavimentali in marmo delle Terme di Caracalla non erano visibili ai visitatori perché coperti da terra e tessuti per proteggerli dal degrado. Oggi, grazie al restauro finanziato da Bulgari, questi tornano al loro antico splendore; un successo che ha portato il gruppo guidato dall’a.d. Jean-Christophe Babin ad annunciare la prosecuzione dei lavori nella parte non restaurata.

(GRANDI) MECENATI CERCANSI

FONTE D’ISPIRAZIONE. Per Bulgari il restauro rappresenta il tributo a un luogo che è stato fonte di ispirazione primaria per la collezione di gioielli Divas’ Dream, il cui disegno riprende proprio le linee pure e perfette dei mosaici delle Terme di Caracalla. “Le Terme di Caracalla sono un gioiello archeologico nel cuore della Città Eterna, un luogo nel quale si respira tutta la grandezza della storia di Roma”, ha affermato Babin. “Per un gioielliere come Bulgari, che pone la ricerca del bello al centro della propria passione creativa, contribuire a valorizzare lo splendore racchiuso in un luogo così suggestivo è un motivo di grande orgoglio. È stato quindi naturale rinnovare il nostro sostegno a un progetto che restituirà alla città e a questo monumento un tesoro rimasto celato per tanti anni”.

Il mosaico nascosto dall’erba prima dell’inizio del restauro

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