Un weekend a Pisa tra arte e sapori

Un weekend a Pisa tra arte e saporiSangi Hitoshi, dalla serie Cento poesie dai Racconti della balia, Katsushika Hokusai, 1835-1836 circa© Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone Genova

Se Piazza dei Miracoli – con la celebre Torre pendente, il Duomo, il Battistero e il Camposanto monumentale – non perde mai il suo fascino e merita sempre una visita, fino al prossimo 23 febbraio 2025 c‘è un motivo in più per organizzare un viaggio a Pisa. Per la prima volta Palazzo Blu ospiterà una grande mostra dedicata al maestro giapponese Hokusai.

Ben 200 opere arriveranno per l’occasione dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e dal Museo d’Arte Orientale di Venezia, oltre che da collezioni private italiane e giapponesi. L’obiettivo è mettere in evidenza l’eclettismo del massimo maestro del filone artistico ukiyoe, (“immagini del mondo fluttuante”), che ha segnato l’apice dello sviluppo dell’arte di epoca Edo (1603 – 1868) in Giappone. Così come la ricchezza del suo lascito, evidente nelle opere dei tanti allievi che hanno continuato il suo stile, ma anche nella indiscutibile influenza che ha esercitato sull’arte europea di fine Ottocento e che continua ad avere su tanti artisti contemporanei che a lui si ispirano.

Accanto alle opere del maestro sono presentate, dunque, anche quelle in silografia e pittoriche dei suoi allievi più vicini, tra cui Hokkei, Gakutei, Hokuba, Ryūryūkyō, nonché della figlia Oi che accompagnò Hokusai fino a fine carriera, lavorando al suo fianco e raccogliendo il suo lascito artistico secondo il proprio stile. Un percorso espositivo in sei sezioni, che spazia dalle vedute celebri del Giappone a quelle del monte Fuji, passando per manga e manuali, rappresentazione di poeti e poesie, surimono, rotoli dipinti a mano, ma anche interpretazioni pop dei più noti artisti contemporanei. Un’esplorazione di quello che potrebbe essere definito “nuovo giapponismo”, attraverso installazioni che utilizzano i nuovi linguaggi della tecnologia, dell’animazione, della grafica per apprezzare ancora di più la contemporaneità del lavoro di Hokusai. Palazzoblu.it

Da vivere in un weekend a Pisa

Una chicca sul fiume

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Non lasciatevi scappare il piccolo gioiello gotico che sorge sul Lungarno Gambacorti: la chiesa di Santa Maria della Spina, con gli esterni riccamente decorati da guglie e divisa al centro da un pilastro che regge una Madonna col Bambino tra due angeli. All’interno c’è anche una splendida Madonna della Rosa di Andrea e Nino Pisano.

Atmosfera e sapori

In un vicoletto nel cuore di Pisa, a pochi passi dal lungarno e dal celebre Teatro Verdi, La PergOletta accoglie gli amanti del buon cibo dal 1959. Ai piatti tipici della tradizione si abbinano ottimi vini. In più, cenare seduti accanto a una pergola secolare regala un’atmosfera davvero speciale. ristorantelapergoletta.com

Come a New York

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Dipinto sulla facciata posteriore del convento dei frati Servi di Maria della chiesa di S. Antonio Abate, c’è niente meno che l’ultimo murales realizzato da Keith Haring. Intitolato Tuttomondo, risale all’estate del 1989 e ritrae 30 personaggi incastrati come in un puzzle, ciascuno dei quali rappresenta un aspetto della pace.

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