I borghi d’Italia sono la bellezza di 5.521 e rappresentano il 69,85% dei 7.904 comuni tricolori. Meno facile, invece, quantificare quanti siano i modelli di auto disponibili, perché tra allestimenti, potenze, motori versioni e sotto- versioni si arriverebbe a un numero che, finora, nessuno si è mai preso la briga di quantificare con esattezza. Una cosa però è certa: ciascun borgo d’Italia è diverso da tutti gli altri per caratteristiche, posizione geografica e altitudine e, con un po’ di fantasia, per ognuno c’è la vettura ideale con cui andare a visitarlo. Ecco sette esempi di accoppiate tra bellezze architettoniche ed eccellenze motoristiche. Dalla Sicilia alla Val d’Aosta…
Audi Q6 e-Tron – Civita di Bagnoregio (Vt)
Quando si visitano luoghi come Civita di Bagnoregio (Vt) ci sono due obblighi. Il primo è quello di arrivare con la A1 uscendo dal casello di Orvieto, il secondo consiste nel non profanare un luogo di tale bellezza nemmeno con qualche grammo di sostanze inquinanti e neppure con il solo borbottio di un motore. Ecco perché l’auto ideale per giungere nei pressi del borgo arroccato su una collina di tufo è l’Audi Q6 E-Tron (listino da 78 mila euro). Un’elettrica pura che nel tratto fatto di salite, discese e tante curve, che consente di ammirare Orvieto in lontananza, saprà sfatare tutte le fake news che dipingono le vetture che fanno il pieno di watt come nemiche del piacere della guida. Sì, perché questa Suv ha grinta da vendere e se guidata con piglio sportivo si mangia letteralmente l’asfalto. L’unica cosa che proprio non può fare è portarvi fino al borgo, abitato oggi dallo psicologo Paolo Crepet e dal cantautore Harry Styles, ieri dal ministro degli Esteri Suni Agnelli. Per raggiungerlo l’unica via è un ponte lungo e stretto riservato a chi va a piedi, con l’unica eccezione degli Ape Piaggio che assicurano i rifornimenti ai pochi abitanti rimasti.
Alfa Romeo Junior – Polignano a Mare (Ba)
Polignano a Mare, 33 km a Sud di Bari, è la città natale di Domenico Modugno, che venera l’autore di Nel blu dipinto di blu con una grande statua che pare viva. L’atmosfera si assapora passeggiando sulla scogliera e scendendo sul litorale da cui la vista sulla città bianca è spettacolare. Chi si vuole particolarmente bene può regalarsi un soggiorno qui, ma non in un posto qualunque. La meta consigliata è l’hotel a cinque stelle ricavato da quella che fu la residenza della famiglia nobiliare dei Palazzese. Da qui si poteva accedere all’omonima splendida grotta, oggi raggiungibile via mare. Certo, in posti come questo, apparire conta ancora quasi quanto essere. Ecco perché l’auto consigliata è la novella Alfa Romeo Junior (da 30 mila euro), Suv compatta che non fa nulla per non farsi notare con la sua coda che le dà un’aria da coupé. Un consiglio? Prenotatela con la calandra nera arricchita dall’iconico biscione visconteo. Così il fatto che questo modello avrebbe dovuto chiamarsi Milano sarà un ottimo spunto di conversazione con gli altri ospiti.
Lancia Ypsilon Cassina – San Miniato (Pi)
San Miniato, in provincia di Pisa, è un borgo in cui la tradizione artigiana è ancora viva e gode di ottima salute, soprattutto nella pelletteria. Solo per questo merita un’approfondita visita, ma c’è di più: ogni prima domenica del mese (agosto escluso) nel centro storico si svolge il mercatino dell’antiquariato. Ovviamente il “fatto in Italia” domina la scena ed è altrettanto ovvio che la scelta dell’auto da abbinare a questa perla della Toscana sia una portabandiera della tradizione nel design come la Lancia Ypsilon, magari nella versione allestita con Cassina, storica firma dell’arredamento. La tiratura è limitata a 1.906 esemplari, che onorano l’anno di fondazione della casa torinese e l’abbinano al futuro della mobilità. Infatti la Ypsilon Cassina è una versione pura elettrica (in vendita a 39.500 euro). Presto sarà, comunque, affiancata da un modello più tradizionale, la mild hybrid con motore da 1,2 litri turbo a tre cilindri. Il fascino rimane lo stesso.
Bmw X2 – Varenna (Lc)
A Varenna, una delle mete turistiche più apprezzate del Lago di Como, si deve andare in coppia. Perché così l’epicentro della visita può diventare la passeggiata degli innamorati, un percorso pedonale che porta dall’imbarcadero fino al centro del paese con una passerella a sbalzo sull’acqua da cui si possono ammirare il lago, le montagne e le case arroccate ai piedi della parete rocciosa. Villa Monastero e Villa Cipressi sono solo alcuni dei luoghi storici che hanno donato fama e interesse internazionale al paese, ma è impossibile non tenere in considerazione la bellezza medioevale del Castello di Vezio e la nutrita presenza di chiese, eccellenti esempi di diversi periodi della storia religiosa lombarda. Con che auto andarci? Con una che garantisca una certa intimità, quindi esclusi i macchinoni diventa perfetta la compatta Bmw X2 (da 44.800 euro). Oltretutto, ha maggiori speranze di trovare quel parcheggio che per molti resta una chimera, soprattutto nei giorni festivi. Il baule è spazioso, l’ideale per stivare tutto quello che occorre per una gita o il weekend. Per quanto riguarda i motori ce n’è per tutti i gusti, dalla benzina al gasolio passando per le ibride e le elettriche, con una potenza massima di 313 cavalli.
Mercedes Cle Cabriolet – Scicli (Rg)
Scicli, in provincia di Ragusa, è una delle perle del barocco siciliano e dal 2002 il suo centro storico è stato insignito del titolo di Patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco. Il clima è mite e nei tramonti d’estate il cielo s’illumina di una luce perfetta per assaporare il viaggio a bordo di una vettura scoperta, come la raffinata Mercedes Cle Cabriolet (da 71 mila euro), capote rigorosamente in tela, quattro posti, disponibile in varie versioni tutte con motorizzazioni mild hybrid sia a benzina sia a gasolio. Passeggiando verso la splendida chiesa di San Giovanni Evangelista o ammirando i palazzi Beneventano, Fava e Spadaro, è quasi certo essere assaliti da una sensazione di dejà vu. Pienamente giustificata perché Scicli nel mondo delle fiction si chiama Montelusa ed è il teatro in cui si svolgono le gesta del commissario Montalbano. È quindi obbligatorio risalire sulla Mercedes e arrivare a Punta Secca dove c’è la casa, con tanto di terrazza affacciata sul mare, dove abitava l’alias di Luca Zingaretti. Lui, però, guidava una Fiat Tipo mentre voi potrete parcheggiare davanti al ristorante Enzo a Mare una Cle Cabrio…
Kia Ev9 – Orta San Giuliano (No)
Imponente e moderno, il maxi Suv Kia Ev9 (da 76.400 euro), che sta collezionando premi per il design della carrozzeria alquanto spigolosa, è raccomandato per le gite con gli amici grazie alle tre file di sedili. La trazione è posteriore-integrale e il motore elettrico può erogare fino a 384 cavalli con un’autonomia minima che, secondo il costruttore, arriva fino a un minimo di 505 chilometri. Unico problema, la “suvona” coreana è lunga più di cinque metri e larga in proporzione, così trovargli parcheggio in uno dei nostri borghi d’eccellenza spesso è una missione impossibile. Non a Orta San Giulio (No), però, perché qui le aree di sosta sono tante e adatte anche ai veicoli extralarge. La visita non può prescindere da un’ascesa al Sacro Monte, Patrimonio mondiale Unesco, o dallo sbarco sull’Isola di San Giulio partendo da piazza Motta caratterizzata dal Palazzotto delle Comunità. E per il relax sul lungolago c’è Miami Beach: si mangia bene e si possono noleggiare canoe e pedalò. Per i ghiottoni, poi, c’è Villa Crespi, tre stelle Michelin firmate Antonino Cannavacciuolo.
Ford Bronco – Introd (Ao)
Posizionato nel centro cittadino, in posizione rialzata e al fianco del municipio, il Castello di Introd risale al XII secolo. Si distingue dagli altri della Valle d’Aosta per la sua forma arrotondata, che racchiude all’interno delle mura merlate un cortile affrescato e il mastio, la torre principale. Per i comuni mortali arrivare al castello di Introd e all’omonima cittadina, in Valle d’Aosta, è facile. Basta uscire al casello Aosta Ovest – Saint Pierre della A5 e continuare sulla statale 26 in direzione Valsavarenche. Ma chi guida fuori dal coro potrebbe preferire le strade meno battute, spesso sterrate, che da Ivrea portano fino al maniero. È puro divertimento, ma solo se si cavalcano i cavalli giusti. Meglio puntare su una fuoristrada dura e pura come la Ford Bronco (da 71.900 euro), con il suo motore V6 da 2,7 litri a benzina da 335 cavalli e la spinta erculea di 563 Newtonmetro di coppia. Ha forme squadrate e fari tondi che si rifanno al modello che debuttò nel ‘66. Le porte sono amovibili e dietro si sta comodi. Sul tunnel non ci sono le bocchette dell’aria ma una serie di prese di ricarica, compresa una comodissima 230V domestica. Le strade veloci non sono il suo pane, non si può negare, ma quando il terreno si fa duro i duri come la Bronco cominciano a farvi giocare…
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