Tincati

Antonio Tincati titolare Tincati e fashion director e titolare di Tincati diffusione

Quali sono le tendenze per la prossima stagione e quali i materiali e i colori su cui punterete?Anche per la collezione primavera-estate 2010, Tincati non rinuncerà a puntare su materiali pregiati e tessuti preziosi. La maglieria sarà principalmente in cachemire e seta o in pregiato cotone, mentre i capispalla saranno in tele leggere miste a seta oppure in cotone. I colori della collezione sono chiari, mai accesi, con molte tinte pastello e tutte le tonalità del viola, dal lilla al glicine, fino al viola pieno.

Molti parlano già di “ripresa”: nel comparto moda si avvertono segnali in questo senso?A fronte di una riduzione delle vendite registrata soprattutto all’estero, e in particolar modo in Russia, in Italia Tincati non ha risentito in maniera rilevante della crisi, forte di una clientela storica di alto livello e legatissima al marchio, che non rinuncia all’ottima qualità anche in un periodo come questo.Al momento il nostro atteggiamento generale è di grande prudenza e di “attesa” rispetto all’evoluzione della crisi economica internazionale, una crisi che forse non si è ancora manifestata al 100% e che per il momento sembra più teorica che pratica.

Se il suo brand fosse un piatto, un vino e un brano musicale quale sarebbe e per quale ragione?Se fosse un cibo, Tincati sarebbe caviale o un plateau di ostriche francesi. Entrambi tra gli alimenti più raffinati e ricercati sulle tavole di tutto il mondo, così come il nostro brand. Grande qualità e raffinatezza, apprezzate ovunque. Se fosse un vino, sarebbe una bottiglia di Sassicaia, ricco ed elegante, maestoso e armonico, con un gusto delicato e intenso. Se fosse un brano musicale sarebbe una rivisitazione di un pezzo moderno in chiave lirica, potrebbe essere un brano cantato in duetto da Bryan Adams e dal grande Pavarotti, musica internazionale ma con un tocco di italianità che dona al pezzo uno stile inconfondibile, perché “l’eleganza non è stravaganza” e la bellezza classica può e deve essere contaminata da nuove tendenze, ma mantenendo sempre una grande armonia di base.

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