Shoes & the City: no alle scarpe marroni

Nel cuore finanziario di Londra vige la regola già assodata a Wall Street: "No brown in town". Il look minimal è indispensabile per fare carriera nel cuore finanziario di Londra: una cravatta esagerata può mandare all'aria un colloquio di lavoro

Le scarpe da uomo per il 2016? Il look non conta, basta che non siano marroni se ambite a lavorare nella City. A svelare il tabù in vigore nel cuore finanziario di Londra è un’indagine della Social Mobility Commission, organismo incaricato dal governo inglese di indagare su discriminazioni o “caste” che impediscano la mobilità sociale del Regno Unito. Il rapporto Socio-Economic Diversity in Life Sciences and Investment Banking ha così svelato quanto l’immagine possa incidere sulla carriera di un aspirante banchiere della City. Prima regola: “No brown in town“, al bando dunque le scarpe marroni come a Wall Street. E ovviamente, niente mocassini.

Sono viste male anche la cravatte appariscenti, capaci di inficiare addirittura un buon colloquio di lavoro. Una polemica simile era scoppiata qualche mese fa per l’obbligo di tacchi a spillo per le donne. E il casual? Ha la sua finestra nel venerdì, quando si può rinunciare all’abito formale per un look più sportivo. Il classismo, dunque, è duro a morire nella City, dove arrivano lavorano tanti rampolli (34%) cresciuti nelle migliori scuole del Regno (dove va appena il 7% della popolazione).

© Riproduzione riservata