Marlboro Classics

Paolo Vazzoler direttore della divisione Marlboro Classics di Valentino Fashion Group

Quali sono le tendenze per la prossima stagione e quali i materiali e i colori su cui punterete?Le collezioni Marlboro Classics Uomo per la primavera-estate 2010 non dimenticano i valori e le radici del marchio ma diventano più sensibili alle tendenze. La volontà è quella di offrire due occasioni d’uso, una più outdoor e una più metropolitana. La prima combina praticità e funzionalità su tessuti naturali (cotone, lino). I colori, prevalentemente neutri, cui si associa una gamma intensa di tonalità fresche, vengono trattati con lavaggi e tinture che conferiscono loro un’immagine “second-hand”. La seconda, più urban e contemporanea, è concepita per un’eleganza senza tempo e utilizza tonalità urbane ravvivate da flash di colore. È completata da una proposta di materiali tecnici dalle mani scattanti ma dall’aspetto cotoniero, ottenuto con trattamenti e lavaggi. La proposta denim diventa sempre più ampia con nuovi materiali e trattamenti vintage e viene supportata da un’offerta di prodotti nei toni del blu e delle tinte naturali. La collezione donna assume un’immagine più femminile e contemporanea. L’anima urbana più tradizionale, rappresentata dai denim e dai gessati, convive con l’allure contemporanea di tessuti tecnici, materiali lucidi e volumi attuali. La palette di colori parte dal bianco, attraversa i toni dei grigi fino ad arrivare a bluette e neri. L’anima outdoor più sofisticata e romantica è data da mussole di cotone o sete stampate, fluidi rasi lucidi e lini cascanti. La gamma dei colori è molto ampia e spazia dagli azzurri ai rosa, ai gialli, ai verdi, completata da toni naturali. La collezione calzature spazia su forme pulite, mocassini barca, scarpe running stile anni ‘70, desert boots rivisitati per la versione estiva in tessuto canvas, croste lavate declinate in diversi colori, suole chiare in gomma, tomaie spruzzate di gesso bianco. Le borse sono in pelli morbide rifinite a cera e con motivi a taglio vivo, stampe cocco vintage con dettagli cuoio invecchiato, canvas lavati.

Molti parlano già di “ripresa”: nel comparto moda si avvertono segnali in questo senso?Lo scenario resta difficile e teso. Domina l’insicurezza e l’incertezza e lo si nota sia dagli acquisti dei retailer per le prossime stagioni sia dalle performance giornaliere dei negozi. Marlboro Classics ha tuttavia chiuso positivamente il 2008 e sta lavorando al meglio per superare questo momento di stallo dei consumi. Sia a livello di trader sia di consumatore finale possiamo contare su un alto indice di fidelizzazione e questo ci sta consentendo di ottenere performance incoraggianti. A ciò vanno aggiunte le numerose aperture di negozi monomarca in primarie piazze internazionali e nazionali, come Francoforte, Sofia, Coimbra, Roma, Ischia, Montreal. La crisi cambia i presupposti e gli approcci di trader e consumatori finali e le aziende produttrici non possono non tenerne conto: maggiore concretezza, consistenza e qualità del prodotto e del servizio diventano valori fondamentali.

Se il suo brand fosse un piatto, un vino e un brano musicale quale sarebbe e per quale ragione?Se il brand fosse un piatto sarebbe di quelli semplici e ricercati al tempo stesso, come il filetto in crosta. Se penso a un vino, potrebbe essere il nobile di Montepulciano, un prodotto di altissima qualità che nella sua essenza riesce a sintetizzare la storia e la cultura di una comunità che vi si dedica con passione e impegno. Se infine fosse un brano musicale sarebbe un rock come Are you gonna go my way di Lenny Kravitz.

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