Fabi, speciale anteprima Pitti

Come sarà il 2011 per il mercato moda?

Credo ci sarà una ripresa. La nostra ultima campagna vendite è stata decisamente soddisfacente e ci porta a credere che il peggio è passato. Anche il feedback che abbiamo dai tanti nostri negozi monobrand è positivo; consolidiamo il mercato dove già siamo presenti e cresciamo su molti altri fronti. In Cina, per esempio.

Qual è il punto di forza della nuova collezione?

Sarà una collezione “felice”! Nata e voluta sotto il segno della positività, con colori forti, energetici e lavorazioni che valorizzano la nostra tradizione artigiana. Realizziamo un prodotto 100% made in Italy e abbiamo maestranze che lavorano con noi da sempre. A Pitti presentiamo Couture, una “capsule” con la quale anticipiamo i temi di collezione che poi usciranno a settembre. Abbiamo abituato i clienti a lavorare attraverso più appuntamenti nel corso della stagione; in questo senso Couture soddisfa il desiderio di esclusività e lusso tipico di questa intercollezione.

La crisi ha cambiato il consumatore?

Il cliente ha oggi un approccio più consapevole ed è un bene, perché la crisi lo ha portato ad essere più informato e a fare scelte che premiano il valore di aziende che, come noi, producono in Italia nel rispetto dell’ambiente e delle persone.

Come reagite all’avanzare delle catene di abbigliamento low cost come Zara ed H&M?

Sono il segno dei tempi, anni in cui spesso consumiamo le esperienze troppo velocemente, bruciandole. In questo senso, noi crediamo di rappresentare una realtà ben diversa. Fare shopping nelle nostre boutique non regala solo un’emozione ma anche la sicurezza di trovare un prodotto di qualità in cui l’eccellenza è il tratto distintivo sia per quanto riguarda lo stile sia per i materiali e il prodotto in generale.