Cruciani sostiene la famiglia del marò Latorre

L’azienda umbra del cachemire, creatrice dei famosi braccialetti in macramè, risponde all’appello lanciato dalla moglie di uno dei due militari italiani detenuti in India

Il volto migliore della moda? Quello che si impegna nel sociale. A seguito dell’appello lanciato da Rosalba Latorre, moglie di uno dei due marò italiani detenuto in India, Luca Caprai, patron di Cruciani – l’azienda umbra del cachemire, creatrice dei famosi braccialetti in macramè – ha deciso di rispondere impegnandosi a supportare la famiglia in difficoltà. «Duemila euro al mese verranno liquidati per un anno alla famiglia lo stesso giorno delle paghe dei militari – ha dichiarato Luca Caprai. Ho dato mandato ai miei collaboratori di individuare le modalità più adatte per far arrivare il nostro aiuto con decorrenza immediata. Lunedì saranno infatti versati i primi 2.000 euro». Non solo, il numero uno di Cruciani, per incrementare il sostegno, aprirà una sottoscrizione per incoraggiare tutti i cittadini italiani ad aiutare concretamente le famiglie con parenti nelle forze dell’ordine e nei gruppi militari, inclusi i marò, «che si trovano troppo spesso in difficoltà per difendere l’Italia e la sicurezza dei suoi cittadini».

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