A. Lange & Söhne e Montblanc: due orologi oltre la tradizione

Chi ha detto che il mondo dell’alta orologeria non sappia infrangere le regole della tradizio­ne? Ci sono modelli passati alla storia proprio per la loro capacità di imporre un ripensamento del­le abitudini visive. Come accadde nel 1994 con il Lan­ge 1, che con il suo quadrante decentrato fece molto discutere, ma al contempo regalò grande visibilità a una A. Lange & Söhne appena “rifondata”. Modello che oggi è ormai un’icona indiscussa del marchio e viene riproposto in edizione limitata celebrativa.

E decentra­to è anche l’anello delle ore e dei minuti dei cronogra­fi Montblanc Star Legacy Nicolas Rieussec, che ripro­pongono in nuovi materiali e lavorazioni la precedente versione in acciaio pregiato con quadrante antracite. Insomma, stile, eleganza, tradizione non vanno con­fusi con una noiosa riproposizione di antichi schemi estetici e formali. Anzi, spesso i grandi classici di oggi, alla nascita furono considerati rivoluzionari. Anche quando si parla di design.

A. Lange & Söhne – Lan­ge 1 25th Anniversary

Edizione celebrativa del primo orologio realizzato nella nuova era della Maison, questa versione 25th Anniversary in oro bianco è realizzata in soli 250 esemplari. Fedele all’originale del 1994 sul profilo del design, ne ripropone la disposizione decentrata del quadrante e la grande data, allora percepite da molti come una provocazione. L’evoluzione tecnica si riflette invece nel movimento. Il calibro L121.1 a carica manuale, introdotto nel 2015, è dotato dell’indicazione della Grande Data saltante esattamente e di una spirale del bilanciere Lange a libera oscillazione che, abbinata a un grande bilanciere con eccentrici, assicura una stabilità di marcia ottimale. Come il primo calibro L901.0 del Lange 1, il movimento è dotato di un doppio bariletto per una riserva di carica di 72 ore e delle caratteristiche qualitative tipiche dalla marca, come la platina a tre quarti in alpacca naturale e otto castoni d’oro avvitati. Il ponte del bilanciere riporta un’incisone davvero particolare: la grande data con la cifra “25”, simbolo dell’anniversario. Le linee brunite eseguite a mano risaltano in modo particolarmente marcato.

Questo orologio fa parte di una collezione celebrativa di diversi modelli, che condividono quadrante argenté in argento massiccio con cifre e indici stampati in blu intenso, cifre della grande data di colore blu e cinturino coordinato in pelle di alligatore blu con cucitura in grigio. Il fondello in oro bianco massiccio presenta l’incisione di Casa Lange inaugurata nel 1873, i nomi di Walter Lange e Günter Blümlein nonché, in rilievo, la scritta “25 Jahre Lange 1”.

Montblanc – Star Legacy Nicolas Rieussec

Il cronografo star Legacy Nicolas Rieussec si presenta quest’anno in due nuove versioni: una in acciaio pregiato con quadrante antracite, l’altra in oro rosso e antracite. Omaggio all’orologiaio francese che inventò il primo cronografo a inchiostro, questi orologi integrano nel quadrante i due inconfondibili dischi rotanti allineati orizzontalmente – uno per il contatore dei 60 secondi del cronografo e l’altro per il contatore dei 30 minuti – che ruotano sotto un doppio indice fisso, come lo strumento originale. I due contatori e l’anello decentrato delle ore e dei minuti sono bombati per creare un accattivante effetto tridimensionale. Tra i dettagli di design da segnalare i sottili numeri arabi contornati da una precisa minuteria chemin de fer, le lancette a foglia, la finitura azuré al centro del quadrante e la decorazione guilloché “filet sauté” nella parte più esterna. Attraverso il fondello in vetro zaffiro, è possibile ammirare il calibro R200, movimento cronografico monopulsante di Manifattura a carica automatica con meccanismo di ruota a colonne con riserva di carica di 72 ore.Entrambe le nuove versioni di questo cronografo sono dotate di cinturino abbinato in alligatore color antracite con trattamento sfumato, realizzato dalla pelletteria Montblanc di Firenze.Sulla parte esterna del quadrante è stato applicato un anello con l’iscrizione “Nicolas Rieussec”, come ulteriore tributo al celebre inventore del cronografo.

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